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Nuova arma contro l’AIDS: approvato nuovo farmaco negli USA

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Si tratta di un’iniezione antivirale semestrale per la prevenzione del virus HIV. Il lancio del farmaco dovrà affrontare tuttavia alcuni ostacoli

L’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è una malattia infettiva causata dal virus HIV (virus dell’immunodeficienza umana). L’azione principale del virus è quella di ridurre le difese immunitarie dell’organismo. Il virus infatti distrugge le cellule CD4 che svolgono un’importante azione di difesa contro altre infezioni. Le terapie attualmente a disposizione per il trattamento dell’infezione da HIV (terapia antiretrovirale) consistono in associazioni di farmaci che bloccando la replicazione del virus rallentano la distruzione del sistema immunitario e quindi la progressione della malattia. L’esecuzione del test HIV, che viene svolto per legge in maniera anonima e rapida, rappresenta l’unico strumento a disposizione per la diagnosi precoce. Adesso però, è in arrivo una nuova arma terapeutica.

La Food and Drug Administration (FDA) ha infatti dato il via libera a un nuovo farmaco che potrebbe rappresentare un passo decisivo verso la fine dell’epidemia di AIDS. Si tratta di un’iniezione antivirale a lunga durata d’azione, da somministrare ogni sei mesi, sviluppata dall’azienda Gilead per la prevenzione dell’HIV. La notizia è stata riportata da diversi media statunitensi. Nonostante l’approvazione, il lancio di Yeztugo – questo il nome commerciale del farmaco – dovrà fare i conti con diversi ostacoli, primo fra tutti i tagli ai fondi federali per la prevenzione dell’AIDS previsti dall’amministrazione Trump.

Secondo i dati dell’Oms, l’epidemia ha causato circa 1,3 milioni di nuovi contagi e contribuito alla morte di 630.000 persone nel mondo nel 2023. “Solo negli Stati Uniti si registrano 700 nuovi casi e 100 decessi correlati all’Hiv ogni settimana” – ha dichiarato Daniel O’Day, ceo di Gilead.

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