Ipertensione, osteoartrite e non solo. Chi soffre di depressione è più soggetto a disturbi di vario genere. A parlarne è un nuovo studio dell’Università di Edimburgo
A cura di Antonio Arigliani
‘Mens sana in corpore sano’: così scriveva il poeta romano Decimo Giunio Giovenale nel 100 d.C. nelle Satire, sottolineando l’importanza di pregare gli dèi per ottenere una mente sana in un corpo sano. Un principio che ancora oggi trova conferma nella scienza moderna. Guardare la vita con positività potrebbe infatti favorire la salute a lungo termine, mentre la depressione è associata a un rischio maggiore di sviluppare malattie fisiche, anche in età avanzata. L’ultima conferma arriva da una ricerca condotta da Kelly Fleetwood, dell’Università di Edimburgo, pubblicata sulla rivista PLOS Medicine. Lo studio ha rilevato che gli adulti con una storia di depressione tendono ad ammalarsi di patologie fisiche circa il 30% più velocemente rispetto a chi non ne soffre.
La depressione è il disturbo di salute mentale più comune ed è associata a numerosi effetti negativi, tra cui un maggiore rischio di malattie cardiache e diabete. Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, in Italia si stima che oltre 2,8 milioni di persone abbiano sofferto di depressione, pari al 5,4% della popolazione dai 15 anni in su. Rispetto alla media europea, il disturbo è meno diffuso tra gli adulti e i giovani tra i 15 e i 44 anni (1,7% contro il 5,2% della media UE), mentre tra gli anziani il tasso è superiore di tre punti percentuali.
I dati dello studio scozzese
Finora, molti studi hanno confrontato persone con e senza depressione per valutare l’incidenza delle malattie fisiche nel tempo, ma spesso si sono concentrati su un numero ristretto di patologie. Il nuovo studio, invece, ha analizzato i dati di 172.556 partecipanti alla UK Biobank, che hanno completato una valutazione iniziale tra il 2006 e il 2010. I ricercatori hanno monitorato i partecipanti per una media di 6,9 anni, esaminando l’insorgenza di 69 diverse condizioni fisiche.
All’inizio dello studio, i soggetti con depressione presentavano in media tre disturbi di salute, rispetto ai due riscontrati nei partecipanti senza depressione. Nel corso del periodo di osservazione, gli adulti con una storia di depressione hanno sviluppato in media 0,2 problemi fisici aggiuntivi all’anno, contro i 0,16 dei non depressi. Le condizioni più frequentemente emerse sono state l’osteoartrite (15,7% tra i soggetti con depressione rispetto al 12,5% di quelli senza), l’ipertensione (12,9% contro 12%) e la malattia da reflusso gastroesofageo (13,8% contro 9,6%). Questi risultati suggeriscono che una diagnosi pregressa di depressione rappresenta un fattore di rischio a lungo termine per lo sviluppo di patologie fisiche, in particolare nella mezza età e nella vecchiaia.
“Le persone che hanno sofferto di depressione hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute fisica a lungo termine, come le malattie cardiache e il diabete. È necessario che i servizi sanitari adottino un approccio integrato per la cura delle persone con depressione” – ha dichiarato Fleetwood.
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