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Scoperto meccanismo che attiva “MET”, il gene alleato dei tumori

Tempo di lettura: 2 minuti

Quanto scoperto consente una migliore comprensione sulla crescita tumorale, aprendo nuove strade nella lotta al cancro

Un team di ricercatori italiani ha identificato un nuovo meccanismo molecolare che potenzia l’azione del gene MET, noto per il suo ruolo nella progressione tumorale. Lo studio, condotto dall’IFOM in collaborazione con l’Università di Torino e pubblicato su The EMBO Journal, offre nuove prospettive sulla crescita tumorale e apre la strada a possibili strategie per contrastare la malattia. La ricerca è stata resa possibile grazie al supporto della Fondazione AIRC e della Fondazione Veronesi.

Il gene MET, un oncogene fondamentale per la vita cellulare, contiene le istruzioni per produrre una proteina chiave nella regolazione della crescita, sopravvivenza e migrazione delle cellule. È noto che MET viene espresso in eccesso nella maggior parte dei tumori, anche in assenza di mutazioni genetiche, favorendo così la progressione tumorale e la resistenza ai trattamenti. Tuttavia, i meccanismi responsabili di questa alterazione non erano ancora del tutto chiari. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno individuato un innovativo meccanismo molecolare che lega la risposta allo stress cellulare all’espressione anomala di MET, svelandone il ruolo nella crescita dei tumori.

L’Integrated Stress Response (ISR)

“Lo stress cellulare è un fenomeno che si verifica quando le cellule incontrano condizioni avverse, quali la carenza di nutrienti, l’ipossia (bassi livelli di ossigeno) o l’esposizione a farmaci chemioterapici – spiega Dogus M. Altintas, parte del gruppo di ricercatori IFOM.

“Come reazione – prosegue l’esperto – le cellule attivano la cosiddetta risposta integrata allo stress (ISR, in lingua inglese Integrated Stress Response), un meccanismo molecolare di adattamento, conservato nel corso della evoluzione, che regola la sintesi proteica nelle cellule e favorisce la produzione di proteine che permettono la sopravvivenza in condizioni difficili. Nelle cellule tumorali (che si sviluppano in un ambiente ostile )l’ISR incrementa l’espressione dell’oncogene MET, e genera un vantaggio adattativo che favorisce la sopravvivenza, inclusa la resistenza ai farmaci”.

I dati raccolti nello studio hanno mostrato che l’attivazione della risposta allo stress cellulare (ISR) aumenta la produzione della proteina MET. Alcuni elementi dell’mRNA di MET fungono da interruttori molecolari, potenziando la sua sintesi in risposta allo stress. Questa espressione eccessiva consente alle cellule tumorali di sopravvivere, migrare e resistere ai trattamenti oncologici. Utilizzando tecniche avanzate, tra cui l’editing genetico CRISPR/Cas9, il team di ricercatori ha identificato gli specifici elementi molecolari nell’mRNA di MET che rispondono all’ISR. Inoltre, il team di esperti ha dimostrato che l’inibizione dell’ISR riduce i livelli di MET, compromettendo la sopravvivenza, la migrazione e la resistenza ai trattamenti delle cellule tumorali.

L’ISR come bersaglio farmacologico

“Questi risultati suggeriscono che utilizzare l’ISR quale bersaglio farmacologico potrebbe essere una promettente strategia per migliorare l’efficacia delle terapie contro il cancro” – aggiunge Altintas. 

I risultati ottenuti offrono nuovi spunti sulla complessa interazione tra le cellule tumorali e il loro microambiente, rappresentando un importante avanzamento nel campo della biologia del cancro. Il prossimo obiettivo del team di ricerca è approfondire il ruolo dell’ISR come potenziale vulnerabilità terapeutica delle cellule tumorali, aprendo così nuove possibilità per fermare la progressione della malattia.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

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MET
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