Un recente studio rileva come l’intelligenza artificiale possa aiutare a individuare la presenza di noduli polmonari, uno dei principali segnali di cancro ai polmoni
Il cancro del polmone è al secondo posto, dopo quello del seno, tra tutte le tipologie di tumori più diffuse. Basti pensare che solo nel 2020 ha ucciso circa 1,8 milioni di persone in tutto il mondo. Per affrontare questa terribile patologia risulta fondamentale la diagnosi precoce di noduli polmonari cancerosi, uno dei principali segnali di cancro ai polmoni. Molti scienziati, da tutto il mondo, ritengono che l’intelligenza artificiale può migliorare decisamente lo screening di questa patologia oncologica.
Cosa sono i noduli polmonari
Ma facciamo un passo indietro. I noduli polmonari sono minuscole strutture che possono crescere nei polmoni, principalmente a causa di precedenti infezioni polmonari. Sebbene questi si trovino nelle scansioni TC del torace o nei raggi X del 50% degli adulti, in alcuni casi queste escrescenze anormali fungono anche da sintomi importanti del cancro ai polmoni. In ogni caso, non è sempre semplice individuarli. Ed è per questo che un team di ricercatori della ‘Seoul National University (Corea del Sud) ha elaborato uno studio che afferma chiaramente come l’intelligenza artificiale migliori il metodo di rilevamento, basato sui raggi X del torace, dei noduli polmonari. Lo studio è pubblicato sul ‘Radiological Society of North America – RSNA’. (al termine dell’articolo troverai l’estratto originale della ricerca).
Lo studio
I ricercatori in questione hanno condotto uno studio in contesti clinici reali coinvolgendo 10.476 pazienti. Il loro esperimento ha analizzato come il software di intelligenza artificiale potrebbe aiutare i radiologi a rilevare con successo i noduli polmonari. Normalmente, queste escrescenze hanno una dimensione di 10 millimetri e non mostrano grandissima crescita. Tuttavia, nel caso di un cancro ai polmoni, i noduli aumentano di dimensioni fino a superare i 25 mm, mostrando una rapida progressione.
Gli autori dello studio hanno esaminato i pazienti e hanno chiesto loro di compilare un questionario per raccogliere informazioni relative alla loro età, sesso, storia passata di infezione polmonare e fumo. I pazienti sono poi stati divisi in due gruppi e sono state eseguite le radiografie del torace: quelle del primo gruppo sono state studiate da radiologi assistiti da software basati sull’intelligenza artificiale, mentre le radiografie del secondo gruppo sono state esaminate solo radiologi. Gli esperti hanno rilevato noduli polmonari di dimensioni superiori a 6 mm in circa il 2% dei soggetti totali.
Interessante notare che il rilevamento dei noduli polmonari era più alto nel primo gruppo (0,59%) che utilizzava l’intelligenza artificiale, rispetto al secondo gruppo (0,29%). Questi risultati suggeriscono che l’intelligenza artificiale può migliorare le possibilità di rilevare la presenza di queste escrescenze. E, dunque, può aumentare le possibilità di individuare per tempo la malattia.
Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.
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