Secondo gli autori del lavoro, la nuova ricerca consentirà di far avanzare rapidamente nuovi trattamenti
Un team di esperti del Royal Hospital for Women di Sydney (Australia) ha coltivato con successo 30 tessuti di differenti tipi di endometriosi finora noti. Lo ha fatto per osservare i cambiamenti e confrontando il modo in cui rispondono ai trattamenti. Si tratta di un nuovo studio che apre la strada a nuove ricerche su trattamenti efficaci e a diagnosi più mirate pe la debilitante condizione. Ora, infatti, gli studiosi potranno testare farmaci e combinare i sintomi delle pazienti con specifiche proteine, come dichiarato dal coordinatore della ricerca, Jason Abbott.
L’endometriosi, che insorge quando del tessuto simile al rivestimento dell’utero si riproduce fuori dall’organo, colpisce una donna su nove e i sintomi possono variare molto fra pazienti. Abbott spiega che poter raccogliere le cellule insieme per la prima volta permetterà ai ricercatori di diagnosticare accuratamente le pazienti, limitando la necessità di interventi chirurgici invasivi e dolorosi.
Per Abbott la ricerca è paragonabile a quanto accaduto per il trattamento del cancro al seno tre decenni fa. “Trent’ani fa trattavamo tutti di tumori al seno allo stesso modo – ha dichiarato. Ora sappiamo che esistono molti tipi diversi di cancro al seno e li trattiamo di conseguenza. Conoscendo il tipo di endometriosi, saremo in grado di prevedere se è probabile che un paziente sperimenti una forma aggressiva e invasiva della malattia e offrire un trattamento mirato per preservare la sua fertilità”.
Lo studio, secondo l’esperto, consentirà di far avanzare rapidamente nuovi trattamenti, permettendo ai ricercatori di testare farmaci sia nuovi che esistenti sui tessuti di laboratorio, piuttosto che su esseri umani. Questo potrebbe significare meno interruzioni alla vita lavorativa delle donne, considerando che le pazienti di endometriosi hanno la probabilità di necessitare 10 o più assenze per malattia l’anno.
Potrebbe interessare anche Endometriosi e cibo: l’alimentazione come vera e propria cura