Italian Medical News

Effettuata in Italia la prima gastroscopia senza tubo

Tempo di lettura: 2 minuti

Inventata in Cina, la nuova tecnologia è stata da poco utilizzata per la prima volta al mondo in un ospedale italiano

Una videocapsula grande come una compressa di paracetamolo consente di effettuare una gastroscopia senza la necessità del tubo. Stiamo parlando della tecnologia NaviCam Stomach System, utilizzata per la prima volta al mondo al Policlinico Gemelli di Roma. NavicaCam Stomach System è la prima piattaforma robotica che consente di visualizzare lo stomaco con una videocapsula capace di riconoscere le lesioni di stomaco e duodeno grazie all’intelligenza artificiale.

In realtà, già da qualche anno si utilizza la videocapsula per lo studio dell’intestino tenue. Finora, però, la stessa tecnologia non si era rilevata adatta per lo studio dello stomaco per una serie di problemi anatomici. Ora invece è stata in grado di riconoscere le lesioni di stomaco e duodeno rappresentando quindi una grande svolta nell’ambito della gastroenterologia.

La videopillola va inghiottita con un bicchiere d’acqua, dunque si muove autonomamente all’interno dello stomaco, anche se i medici possono prenderne i comandi da remoto attraverso un joystick. Dopo aver registrato e analizzato le immagini, la capsula viene espulsa in maniera naturale dall’organismo. NaviCam Stomach System riesce a individuare e analizzare lesioni anche molto piccole a livello dello stomaco e del duodeno, con grande accuratezza grazie alla microcamera. Il tutto, senza creare i disagi tipici di una gastroscopia (o gastroduodenoscopia) tradizionale, che in genere necessita della sedazione del paziente.

“Si tratta di una tecnologia molto avanzata – spiega il Prof. Cristiano Spada, direttore di Endoscopia digestiva chirurgica del Policlinico Universitario Gemelli. Una tecnologia che combina la possibilità di controllare il percorso della videocapsula con un sistema magnetico mentre il suo software innovativo e intelligente analizza e riconosce le lesioni attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. Per addestrare il sistema sono state utilizzate oltre un milione di immagini provenienti da 800 pazienti”.

Potrebbe interessare anche Covid e disturbi gastrointestinali: esiste un chiaro legame

gastroscopia





Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!