Lo dimostra un nuovo lavoro coordinato dall’American Cancer Society e pubblicato sul ‘Journal of the National Cancer Institute’
Praticare regolarmente attività fisica dopo una diagnosi di cancro può aumentare le probabilità di sopravvivenza in almeno dieci tipi di tumore. Lo evidenzia uno studio coordinato dall’American Cancer Society e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute. Secondo i ricercatori, i benefici dell’esercizio fisico riguardano i tumori di vescica, seno, colon-retto, endometrio, rene, polmone, prostata, cavità orale e faringe.
“Da decenni sappiamo che fare sport in maniera costante può aiutare le persone a vivere una vita più sana” – afferma la prima firmataria dello studio Erika Rees-Punia. “I nostri risultati – prosegue – forniscono prove decisive del fatto che essere fisicamente attivi dopo una diagnosi di cancro può avere un impatto significativo sulla probabilità di sopravvivenza”.
Lo studio ha analizzato i dati di oltre 90.000 persone con una diagnosi di cancro, seguite per un periodo di circa 11 anni. I ricercatori hanno osservato che coloro che, dopo la diagnosi, avevano rispettato le linee guida sull’attività fisica (pari a circa 2,5-5 ore di camminata veloce alla settimana) presentavano una sopravvivenza migliore rispetto a chi non praticava alcuna forma di sport.
Si tratta di indicazioni generali, ci tengono a ricordare i ricercatori, sottolineando come ogni paziente abbia una condizione che differisce da quella degli altri. “Gli effetti del trattamento del cancro possono logorare fisicamente e mentalmente. Questo può rendere l’esercizio un compito scoraggiante” – precisa Rees-Punia. “Tuttavia – conclude – anche fare un po’ di esercizio è meglio che non farne affatto”.
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