Italian Medical News

Scoperto meccanismo alla base delle miocarditi da infezioni virali

Tempo di lettura: 2 minuti

A causare le miocarditi correlate a infezioni virali sarebbero alcuni meccanismi chiave dell’attività elettrica del cuore, alterati dallo stesso virus prima della diffusione dell’infiammazione

Un gruppo di ricercatori del Fralin Biomedical Research Institute della Virginia (USA), sotto la guida di James Smyth, ha portato alla luce nuove informazioni riguardo alle infezioni virali che colpiscono il cuore e che possono risultare fatali. Lo studio, pubblicato su Circulation Research, delinea come il virus stesso possa creare condizioni potenzialmente pericolose a livello cardiaco prima che si verifichi la diffusione dell’infiammazione.

Fino al 42% delle morti cardiache improvvise tra i giovani adulti è attribuibile a miocardite correlata a infezione virale. Fino a oggi l’attenzione della ricerca scientifica si è concentrata sulla risposta immunitaria conseguente all’ infezione virale. In questo studio, invece, il team si è concentrato sull’adenovirus, un comune patogeno causa di infezione cardiaca e di miocarditi, studiando i processi che ne scaturiscono su un modello animale.

I ricercatori hanno scoperto che, all’inizio dell’infezione, il virus altera alcuni meccanismi cruciali dei sistemi elettrici cardiaci e della comunicazione nel cuore. In particolare, l’infezione da adenovirus crea condizioni che compromettono le giunzioni gap del cuore e i canali ionici. Le giunzioni gap sono simili a minuscoli tunnel tra le cellule cardiache che consentono loro di comunicare, mentre i canali ionici sono ‘porte’ nelle membrane cellulari che contribuiscono a mantenere il giusto equilibrio di ioni necessari per un’attività elettrica cardiaca normale, permettendo così al cuore di battere correttamente.

Secondo il team che ha condotto lo studio, prendendo di mira i cambiamenti cardiaci specifici indotti dalle infezioni virali a livello molecolare, si potrebbe ridurre il rischio di patologie cardiache nelle persone con patologie virali. “Gli individui con infezioni acute possono apparire normali alla risonanza magnetica e all’ecocardiografia, ma quando si approfondisce il quadro a livello molecolare, emerge la possibilità che possa verificarsi un evento pericoloso – ha dichiarato l’autore principale dello studio, James Smyth.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

Potrebbe interessare anche Nuova cura contro il colesterolo riduce il rischio di infarto

miocarditi
Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!