Italian Medical News

Tumore al cervello: il trauma cranico è un fattore di rischio

Tempo di lettura: 2 minuti

Un trauma cranico moderato o grave è un potenziale fattore di rischio per l’insorgenza di tumore al cervello. Al contrario, non lo è quello lieve

Uno studio pubblicato su ‘Jama Network Open’ da un team della University of Health Sciences di Bethesda ha evidenziato che i traumi cranici di grado moderato o grave possono rappresentare dei potenziali fattori di rischio per lo sviluppo di un tumore al cervello. Tuttavia, l’effetto non sembra essere associato ai traumi cranici lievi. Lo studio, realizzato su 1.919.740 veterani delle guerre in Afghanistan e Iraq, è firmato da Ian Stewart, che spiega: “Il cancro al cervello si verifica in 7 persone circa su 100.000, ha una sopravvivenza a 5 anni del 35,7% e la forma più comune è il glioblastoma, responsabile della metà dei casi”.

Il gruppo guidato da Stewart ha condotto un’analisi retrospettiva dei dati del Veterans Affairs e del Dipartimento della Difesa relativi al periodo 2004-2019, concentrandosi sui veterani registrati negli archivi del Long-Term Impact of Military-Relevant Brain Injury Consortium-Chronic Effects of Neurotrauma Consortium (LIMBIC-CENC). Si tratta di una rete di ricerca che si focalizza sugli effetti a lungo termine del trauma cranico legato al combattimento e di rilevanza militare.

I risultati

Dopo 611.107 esclusioni (prevalentemente per assenza di incontri durante il periodo dello studio), è stata inclusa una coorte composta da 1.919.740 veterani, la maggior parte dei quali era di sesso maschile (80,25%) e di razza non ispanica bianca (63,11%). L’età mediana alla data di inizio è stata di 31 anni (IQR, 25-42). La coorte includeva 449.880 individui con TBI (Traumatic Brain Injury) (lieve, 385.848; moderata/grave, 46.859; e penetrante, 17.173). Il cancro al cervello si è verificato in 318 individui senza TBI (0,02%), 80 con TBI lieve (0,02%), 17 con TBI moderata/grave (0,04%), e 10 o meno con TBI penetrante (≤0,06%). Dopo l’adeguamento, la TBI moderata/grave (rapporto di rischio adattato [AHR], 1,90; IC al 95%, 1,16-3,12) e la TBI penetrante (AHR, 3,33; IC al 95%, 1,71-6,49), ma non la TBI lieve (AHR, 1,14; IC al 95%, 0,88-1,47), erano associate allo sviluppo successivo di cancro al cervello.

“Dato che il trauma cranico è una lesione comune durante il servizio militare, servono ulteriori ricerche per identificare meglio le persone a rischio e sviluppare protocolli di diagnosi precoce” ha concluso Stewart.


Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

Potrebbe interessare anche Approda in Italia la nuova tecnica per rimuovere i tumori cerebrali

tumore al cervello
Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!