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Tumore al pancreas: in arrivo nuovi farmaci

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L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) alimenta nuove importanti speranze di cura per il tumore al pancreas grazie a due nuove terapie sperimentali con farmaci innovativi

L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) apre nuove prospettive di cura per il tumore del pancreas grazie a due terapie sperimentali basate su farmaci innovativi. L’IEO è il primo centro in Europa a dare il via allo studio clinico RASolute 302, che testa un farmaco mirato contro un’alterazione genetica molto comune in questo tipo di tumore, per la quale finora non esistevano trattamenti specifici. Inoltre, nei prossimi giorni partirà anche lo studio PRISM-1, volto a valutare l’efficacia dell’integrazione di Quemliclustat, un nuovo farmaco a bersaglio molecolare, con la chemioterapia standard.

“Entrambi gli studi rappresentano prima di tutto importanti opportunità per i pazienti con tumore del pancreas per ampliare le opzioni terapeutiche”commenta Nicola Fazio, Direttore della divisione di oncologia medica gastrointestinale e tumori neuroendocrini dell’IEO. “Saranno inoltre – prosegue l’esperto – un contributo importante per la ricerca clinica ed auspicabilmente per introdurre nuove cure mirate per l’adenocarcinoma pancreatico, di cui c’è tanto bisogno, considerando il ‘peso’ della malattia su pazienti e famigliari. Perciò è particolarmente importante, e ne siamo fieri, che studi clinici internazionali con terapie innovative tengano in considerazione prioritariamente lo IEO e l’Italia per la lotta contro il tumore al pancreas”.

Lo studio RASolute 302

Lo studio RASolute 302 è un trial clinico internazionale multicentrico di fase 3, progettato per confrontare una seconda linea di chemioterapia con RMC-6236, un inibitore del gene RAS. Coinvolgerà circa 500 pazienti in tutto il mondo, con centri partecipanti negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Attualmente, lo studio è attivo solo negli Stati Uniti e in Italia, dove sarà disponibile in quattro centri, tra cui l’IEO, che è stato il primo ad ottenere l’autorizzazione alla sperimentazione.

L’adenocarcinoma del pancreas è caratterizzato da una mutazione molto comune del gene K-RAS, che presenta diverse varianti. Ad oggi, solo una specifica sottoforma di questa mutazione ha una terapia mirata, che però non è ancora accessibile nella pratica clinica in Italia. Per tutte le altre varianti, che rappresentano la maggioranza dei casi, non esiste ancora un trattamento specifico. Con questo nuovo studio, i pazienti che presentano questa alterazione molecolare avranno finalmente l’opportunità di accedere a una sperimentazione clinica e, con essa, alla possibilità di ricevere un farmaco innovativo, già dimostratosi attivo su tutte le mutazioni di K-RAS negli studi precedenti.

“L’obiettivo finale dello studioaggiunge Lorenzo Gervaso, medico oncologo della Divisione di oncologia medica gastrointestinale e tumori neuroendocrini – è aumentare la sopravvivenza di questi pazienti. Abbiamo buone speranze perché negli studi di fase 1 RMC-6236 ha mostrato incoraggianti dati di efficacia e una buona tollerabilità”.

A giorni attivo anche lo studio PRISM-1

Nel contesto della ricerca clinica nell’ambito del tumore del pancreas in IEO sarà attivo a giorni anche lo studio PRISM-1, di cui il Dott. Gervaso è il Principal Investigator. Tale studio internazionale, multicentrico, randomizzato di fase 3 prevederà l’arruolamento di circa 600 pazienti e valuterà l’efficacia dell’aggiunta di quemliclustat, farmaco con azione modulatoria sul sistema immunitario, al trattamento chemioterapico standard di prima linea.

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