Tramite un comunicato stampa, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ufficializza la collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie (SIFO)
AIFA e SIFO hanno firmato un protocollo di intesa che sancisce la collaborazione tra i due enti valido fino al 31 Dicembre 2024. Lo comunica l’AIFA tramite un comunicato stampa. La collaborazione riguarda importanti aree di attività, in particolare riguardo l’analisi delle politiche di acquisto e di distribuzione dei farmaci. L’obiettivo è semplificare gli iter amministrativi e permettere un uniforme accesso terapeutico nel processo assistenziale.
L’intesa riguarda anche l’andamento di consumo e spesa dei farmaci off-label, i registri di monitoraggio AIFA e l’appropriatezza prescrittiva. Il fine è quello di attivare un sistema di monitoraggio informatizzato nazionale nell’ambito delle attività OsMed sull’uso dei farmaci dispensati off-label secondo le leggi 648/96 e 94/98. Inoltre, si conta di promuovere la tempestiva e corretta alimentazione dei registri di monitoraggio da parte degli specialisti autorizzati e dei farmacisti ospedalieri. L’obiettivo restituire alla comunità scientifica il valore dei dati disponibili.
Le dichiarazioni del Presidente SIFO e del Direttore Generale AIFA
Importanti le dichiarazioni del Presidente SIFO Arturo Cavaliere. “Siamo orgogliosi del protocollo firmato con AIFA. Questa stretta relazione tra SIFO e l’Agenzia Italiana del Farmaco, autorità di riferimento nazionale per le politiche del farmaco, conferma con la nostra presenza professionale la trasversalità del nostro ruolo, l’indipendenza del nostro operato e la qualità e capillarità della nostra osservazione degli andamenti del flusso dei prodotti terapeutici nel nostro Paese. Confidiamo di poter rispondere al meglio agli obiettivi di questo accordo. Vogliamo assicurare ai cittadini ed al SSN il miglior supporto alla gestione del bene-farmaco”.
Degne di nota anche le dichiarazioni del Direttore Generale AIFA Nicola Magrini.” Crediamo che, proprio nella fase di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale e di attuazione dei tanti progetti del PNRR, il governo del farmaco debba basarsi sulla corretta osservazione riguardante le aree del centro di questo Protocollo”.
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