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Cancro ai polmoni: un test delle urine per la diagnosi

Tempo di lettura: 2 minuti

Scienziati dell’Università di Cambridge hanno elaborato un esame delle urine in grado di rivelare diagnosi di cancro ai polmoni ad uno stadio estremamente precoce. La situazione

A cura di Antonio Arigliani

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge ha sviluppato un esame delle urine all’avanguardia, concepito per rivoluzionare la diagnosi del tumore al polmone, consentendone l’individuazione in stadi estremamente precoci. Il test, finora testato esclusivamente su modelli murini e attualmente in fase di validazione clinica, si avvale di una tecnologia innovativa. Si tratta di un sensore iniettabile, capace di rilevare nelle urine specifiche proteine implicate nella crescita delle cellule tumorali.

Nel caso del tumore ai polmoni, le proteine oggetto di studio sono prodotte dalle cosiddette “cellule zombie” o cellule senescenti. Quando queste cellule muoiono e si accumulano nell’organismo, rilasciano specifiche proteine in grado di alterare il microambiente circostante, favorendo una proliferazione incontrollata, caratteristica dello sviluppo delle neoplasie. Queste proteine possono quindi essere individuate attraverso l’analisi delle urine.

Speriamo nel giro di un anno di poter testare la analisi nelle personeha dichiarato Ljiljana Fruk, ricercatrice di Cambridge e co-autrice della ricerca. “Sappiamo che prima della comparsa dei tumori ci sono cambiamenti nei tessuti che vengono colpiti dal cancro – ha specificato – e uno di questi è proprio l’accumulo di cellule danneggiate che non vengono eliminate organicamente, ma riprogrammano i tessuti in modo da favorire lo sviluppo neoplastico”.

Fonte: Ansa.it

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cancro ai polmoni

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