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Congresso FIMMG, Scotti: “No alla dipendenza, la soluzione è la Convenzione”

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Congresso FIMMG, Scotti: “No alla dipendenza, la soluzione è la Convenzione”

Tanti i temi trattati nel corso del 78° Congresso FIMMG-Metis di Villasiumus. Occhi sulla sanità italiana, sul ruolo del medico e su uno dei temi più caldi del momento: la dipendenza dei professionisti.

Il segretario nazionale di FIMMG, Silvestro Scotti:

“Serve trovare risposte anche finanziarie già nel provvedimento di quest’anno poiché il triennio contrattuale di cui si parla sarà quello 2019-2021 per il quale siamo già in ritardo”.

“Su queste basi FIMMG è pronta ad andare avanti e a confermare, a chi avesse dubbi, che la Convenzione è l’atto da cui tutti i medici di medicina generale si debbano sentire dipendenti e che quindi si chiarisca quello che è esigibile ma si chiariscano anche quelle che sono le responsabilità e le tutele di chi ha la governance.

Lo abbiamo già detto in una frase con meno parole: siamo già dipendenti della Convenzione e della scelta dei nostri assistiti.

Noi continuiamo a ripeterlo:

“La soluzione è la Convenzione, ma le Regioni non si vogliono orientare in quella direzione. Dobbiamo sederci a un tavolo per trovare un accordo affinché le case di comunità si integrino con il sistema attuale”.

“Non ho nulla al contrario sulle case di comunità purché siano organizzate in questa prospettiva”

Al Congresso FIMMG interpellato sull’ipotesi di un passaggio alla dipendenza della medicina generale risponde: “Se la medicina generale passa alla dipendenza io lascio e non faccio più il medico. È una mia posizione personale. Non capisco come si possa conciliare una autonomia professionale medica con un ruolo subordinato”.

Altro aspetto di fondamentale importanza affrontato al Congresso FIMMG è quello legato ai vaccini, con la campagna anticovid che prosegue e quella influenzale che è in fase iniziale.

“La medicina generale è pronta, ma tutto dipende dalle forniture che più saranno tardive e più avranno impatto sulla campagna vaccinale. Credo che l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale quest’anno sarà in linea con l’anno scorso – aggiunge.

Se verrà confermato lo stesso numero di dosi e se si informa e si rassicura sulla doppia vaccinazione per le categorie interessate. Su questo è fondamentale il rapporto fiduciario dei medici di famiglia con i loro pazienti”.

E aggiunge:

“Mi auguro di non vedere più anziani in fila agli hub come abbiamo visto per la campagna anti-Covid”.

Quanto alla terza dose ai sanitari Scotti sottolinea: “È un dovere scientifico e deontologico. Il medico che non la fa dimostra non una perfetta conoscenza della dose booster”.

congresso fimmg

Leggi la relazione completa

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