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Covid, studio sugli effetti della pandemia su bambini e ragazzi

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La ricerca è stata condotta dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e il Ministero dell’Istruzione

A cura di Davide Pezza

Autolesionismo, alterazioni del ritmo sonno-veglia, ritiro sociale e non solo. Sono alcune delle gravi conseguenze causate dalla pandemia su bambini e ragazzi. E’ uno studio condotto dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, in collaborazione con L’Istituto superiore di sanità e il Ministero dell’Istruzione, a rilevare tali gravi effetti. Lo studio è intitolato ‘Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi’ ed ha coinvolto circa 90 esperti tra neuropsichiatri infantili, pediatri, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti e docenti. 

I professionisti interpellati hanno riferito una serie di gravi effetti causati dalla pandemia sui più giovani, a partire dai più piccoli. Disturbi del comportamento alimentare, ideazione suicidaria, autolesionismo, alterazioni del ritmo sonnoveglia, ritiro sociale. Anche in ambito educativo si rilevano varie anomalie come disturbi dell’apprendimento, dell’attenzione e del linguaggio. Ma anche problemi sulla condotta e sulla regolazione cognitiva ed emotiva, stati di frustrazione e incertezza rispetto al futuro. 

‘Emergenza salute mentale’

Gli esperti interpellati dall’équipe di ricerca parlano di vera e propria ‘emergenza salute mentale’. Si registra infatti un’impennata delle richieste di aiuto alla quale in molti casi sono corrisposte inadeguatezza da parta di strutture di sanità mentale. Sono infatti emersi carenze e ritardi strutturali anche precedenti al coronavirus. Bambini, ragazzi e famiglie si sono trovati spesso costretti a rivolgersi ai privati con impegni economici rilevanti e difficilmente sostenibili, che hanno aumentato le disuguaglianze

Dinanzi questo difficile scenario, l’Autorità garante ha strutturato una serie di raccomandazioni inviate a Parlamento, Governo, Regioni, Comuni, istituzioni scolastiche e organismi di protezione sociale. Le raccomandazioni, frutto del lavoro di ricerca sull’impatto che la pandemia ha avuto sul benessere dei minorenni, sono finalizzate a garantire i diritti delle persone di minore età in tutto il territorio nazionale. Ciò varrà a prescindere dalla condizione personale, familiare e sociale e dall’origine o provenienza geografica. (Qui la scheda delle raccomandazioni).

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