Un nuovo studio fa luce sul cosiddetto ‘effetto turbo’, un fenomeno che colpisce bambini e ragazzi. Secondo quanto scoperto, il Covid-19 potrebbe accelerare la progressione verso il diabete di tipo 1
Durante la pandemia da Covid-19, si è registrato un aumento dei casi di diabete di tipo 1, la nota patologia caratterizzata da un deficit di insulina, che può insorgere fin dall’infanzia. Questo incremento ha destato l’interesse degli scienziati, spingendoli a esplorare un possibile legame tra il Covid-19 e l’aumento del rischio di diabete nei bambini. Un nuovo studio pubblicato su Jama esamina il cosiddetto ‘effetto turbo’, un fenomeno in cui il virus sembra accelerare la progressione verso il diabete di tipo 1 nei bambini e adolescenti in fase pre-sintomatica. In altre parole, i risultati dello studio suggeriscono che il Covid-19 potrebbe velocizzare la manifestazione della malattia.
Per realizzare l’analisi, gli autori, esperti dell’Istituto di ricerca sul diabete Helmholtz di Monaco e del Centro per le terapie rigenerative di Dresda (Technische Universität di Dresda), hanno esaminato i dati di un programma di follow-up condotto in Germania da febbraio 2015 a ottobre 2023. Questo studio ha coinvolto un gruppo di pazienti di età compresa tra 1 e 16 anni, tutti con diabete di tipo 1 pre-sintomatico (presenza di autoanticorpi anti-insula pancreatica). La loro progressione verso il diabete clinico è stata monitorata a intervalli di 3-6 mesi. A partire dal 2020, i genitori dei bambini hanno riferito al team di esperti le tempistiche di contagio da Covid dei loro figli.
I risultati emersi
Gli anticorpi per Sars-CoV-2 sono stati confermati tramite campioni di sangue raccolti durante le visite. Gli esperti hanno incluso nel follow-up 509 bambini (età media 4,1 anni) in fase pre-sintomatica: 57 di loro hanno sviluppato diabete di tipo 1 prima della pandemia e 113 durante il periodo pandemico. Il tasso di incidenza della malattia conclamata era di 6,4 per 100 anni-persona (una misura utilizzata in epidemiologia) nel periodo pre-pandemico, salendo a 12,1 nel periodo pandemico. Dei 396 partecipanti seguiti durante la pandemia, 353 avevano informazioni sull’infezione da Covid-19, e di questi, 236 erano risultati positivi. Il tasso di incidenza del diabete di tipo 1 durante il periodo pandemico è stato di 8,6 per i partecipanti negativi al Covid-19 e di 14 per quelli che avevano contratto l’infezione.
Il follow-up dei giovani pazienti con diabete di tipo 1 pre-sintomatico ha dimostrato che la pandemia di Covid-19 è correlata a una progressione accelerata verso la malattia clinica, e che questa accelerazione ha riguardato esclusivamente le persone che avevano contratto il Covid-19. “Sono necessari ulteriori studi – concludono gli autori – per determinare se Covid mette l’acceleratore nella progressione verso il diabete di tipo 1 anche negli adulti e se la vaccinazione e il monitoraggio dei sintomi dell’infezione debbano essere presi in considerazione per chi è in una fase pre-sintomatica”.
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