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Fibrillazione atriale: eseguito in Italia intervento rivoluzionario

Tempo di lettura: 2 minuti

Si tratta di un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di ‘elettroporazione’, eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell’auricola sinistra

Il team di elettrofisiologia del Centro Cardiologico ‘Monzino’, coordinato dal Prof. Claudio Tondo e dal Dr. Gaetano Fassini, ha eseguito dal vivo (in collegamento online con l’AF Boston Symposium), una procedura combinata per la cura delle forme più complesse di fibrillazione atriale. Si tratta di un intervento di ablazione con la nuova tecnologia di ‘elettroporazione’, eseguito in contemporanea alla chiusura meccanica dell’auricola sinistra. Il Monzino è l’unico centro italiano ad aver partecipato attivamente al simposio di Boston, uno dei più importanti meeting internazionali in risposta all’’epidemia’ della fibrillazione atriale nel mondo occidentale.

L’elettroporazione rappresenta una tecnica altamente innovativa, attualmente adottata solo in alcuni centri cardiologici all’avanguardia, per l’ablazione non termica della fibrillazione atriale parossistica. Questo sistema si differenzia dalle tecniche di ablazione utilizzate finora in quanto si basa su campi elettrici pulsati, che non generano effetti termici sui tessuti coinvolti, ma agiscono specificamente sulle cellule bersaglio del tessuto cardiaco.

I vantaggi di questo approccio sono evidenti: durante l’ablazione, le aree non coinvolte del cuore vengono preservate con livelli di protezione e sicurezza senza precedenti. Inoltre, durante la stessa procedura, il team guidato dal Prof. Tondo ha eseguito la chiusura dell’auricola sinistra. Questo procedimento sintetizza l’inserimento di una mini-protesi atto a chiudere la piccola cavità esterna all’atrio sinistro del cuore, la quale rappresenta, in un’elevata percentuale fino al 90% dei casi, la fonte di origine dei trombi nei pazienti affetti da fibrillazione atriale.

Le parole del Prof. Claudio Tondo

“Siamo orgogliosi della nostra partecipazione attiva all’AF Symposium, che conferma il ruolo del Monzino in prima linea nell’utilizzo dell’evoluzione tecnologica per la cura della Fibrillazione Atriale ha dichiarato il Professor Claudio Tondo, Direttore del Dipartimento di Aritmologia del Centro Cardiologico Monzino. L’elettroporazione rappresenta sicuramente la prima rivoluzione nell’ambito dell’elettrofisiologia dopo decenni di radiofrequenza e crio-ablazione. La nostra esperienza nell’utilizzo di questa tecnica ci indica che finalmente disponiamo di una tecnologia con percentuali di successo più elevate, soprattutto nelle forme di complesse di fibrillazione atriale”.

“L’abbinamento, durante la stessa procedura, della chiusura dell’auricola sinistra – prosegue l’esperto – aumenta esponenzialmente il valore clinico dell’elettroporazione perché, prevenendo la formazione di trombi, evita o almeno riduce il rischio di ictus, il più temibile effetto collaterale della fibrillazione atriale. La combinazione delle due metodiche è quindi un’ottima notizia e un motivo di grande speranza per chi soffre delle forme parossistiche di fibrillazione atriale, una malattia pericolosa e in crescita esponenziale in Italia e ovunque nel mondo”.

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