Numerosi studi internazionali stanno esplorando i potenziali benefici della semaglutide nel rallentare il processo di invecchiamento
Alcuni farmaci a base di semaglutide potrebbero rallentare l’invecchiamento biologico. Inizialmente sviluppato per trattare il diabete di tipo 2, questo farmaco è noto per i suoi effetti dimagranti, ma i ricercatori ritengono che il principio attivo possa offrire ulteriori benefici. Tra questi, quello di “invertire la malattia renale, prevenire l’insufficienza cardiaca, ridurre l’ipertensione resistente ai farmaci tradizionali e ridurre di un terzo (in chi è cardiopatico) il rischio di morire di Covid”. Queste speranze provengono dalle parole di Harlan M. Krumholz, professore della Yale University, che insieme ad altri esperti ha presentato i risultati di 11 studi su semaglutide alla riunione della European Society of Cardiology di Londra.
I dati mostrano che il farmaco può ridurre del 20% i decessi causati da infarti e ictus. Inoltre, è stato scoperto che questo farmaco per il diabete, che agisce sugli agonisti del GLP-1, diminuisce i livelli di infiammazione nel corpo, indipendentemente dalla perdita di peso. Questo suggerisce che le iniezioni di semaglutide potrebbero essere efficaci nel trattare diverse condizioni legate all’infiammazione, come il cancro, l’artrite e l’Alzheimer.
“È chiaro che migliorando la salute cardiometabolica di una persona la metti in condizione di vivere più a lungo e meglio e non mi sorprenderebbe se migliorare la salute in questo modo rallentasse effettivamente il processo di invecchiamento” – commenta ancora Krumholz, che, tra le altre cose, cura il Journal of the American College of Cardiology e che ha pubblicato diversi studi sul tema. “Sappiamo che l’obesità può aumentare i livelli di infiammazione di base: questi farmaci in qualche modo calmano l’infiammazione, con ampi benefici” – aggiunge l’esperto.
Secondo John Deanfield, professore di cardiologia presso l’University College di Londra, mirare alla biologia infiammatoria può modificare l’evoluzione e le conseguenze di numerose malattie, soprattutto quelle cardiache. La perdita di peso, infatti, comporta miglioramenti significativi per la salute del cuore e di altri organi, con un impatto positivo sul metabolismo. Tuttavia, questo non implica che il farmaco sia un vero e proprio anti-aging. Se una persona senza problemi di peso assume semaglutide, non rallenterà il processo di invecchiamento. L’effetto del farmaco è indiretto e si manifesta principalmente in pazienti con disturbi metabolici e problemi di peso.
Fonte: sito web ESC
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