Lo studio sui biomarcatori è stato fatto dall’Istituto Pascale di Napoli
Presentata una mappa dei biomarcatori per cure di precisione di tutta Europa. L’evento si è tenuto al congresso Esmo di Parigi e a presentarla è stato l’Istituto Pascale di Napoli. Coinvolti 141 laboratori e 1665 pazienti.
“Per garantire l’accesso a molte nuove terapie sarà necessario in futuro avere a disposizione la mappa molecolare del tumore di ogni singolo paziente“. Questa la spiegazione riportata dall’Ansa dal direttore scientifico dell’Istituto dei tumori di Napoli e primo autore dello studio, Nicola Normanno.
“L’esercizio di mappatura – ha sottolineato – ha identificato le barriere rilevanti per l’accesso ai test predittivi dei biomarcatori. Quello che emerso è abbastanza preoccupante. In alcuni paesi c’è una assenza di laboratori in grado di effettuare test per i biomarcatori più complessi. In altri emergono importanti problemi organizzativi che comunque finiscono per ledere il diritto dei pazienti a test importanti per la loro malattia. L’iniziativa di dare vita a questa mappa rappresenta l’unico modo per garantire il trasferimento nella pratica clinica delle più recenti conquiste della ricerca oncologica. Il tutto con un’ambizione importante: quella di diventare una sorta di linea guida internazionale“.
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