“Pensare ai nutraceutici come a una semplice integrazione significa sottovalutare il prodotto”
Una tendenza in forte aumento: è quella legata al mercato dei nutraceutici. Ne abbiamo parlato nel corso del secondo appuntamento del talk about, il format di Italian Medical News, con Gabriele Busiello, farmacista e C.E.O. GL Invest Farmaceutici”.
“Dal 2008 ad oggi mi sono reso conto che il mercato è cambiato tanto. Il paziente, prima, era abituato all’assistenza del SSN, oggi non è più così. Il fatturato delle farmacie non è strettamente legato ai prodotti rimborsabili, si è pareggiata la tendenza e gli italiani si sono abituati a pagare la cura del benessere. E questo va di pari passo con l’incremento da parte dei pazienti nei confronti dei nutraceutici e degli integratori alimentari”.
Prodotti che sono entrati nell’uso comune degli italiani ma, anche per questi, servono delle raccomandazioni.
“È importante che il paziente legga la scheda tecnica dei prodotti. Possono cambiare i dosaggi nei nutraceutici e si può tranquillamente operare un confronto senza essere dei tecnici. Purtroppo, nella definizione burocratica si genera sempre una confusione. Da un lato si parla di integrazione della normale dieta, dall’altro, però, si nota un utilizzo dei nutraceutici a fini terapeutici. Molti principi attivi di questo prodotti sono a scopo di benessere per la prevenzione ma anche a fini terapeutici. Insomma pensare a un integratore come semplice integrazione significa sottovalutare il suo reale valore”.
E allora si comprende bene che anche questo tipo di prodotto ha la sua importanza e che va considerato come supporto importante nella cura.
“L’uso delle medicine ha allungato la vita, lo stesso discorso, nel piccolo, può valere per il nutraceutico. Bisogna sempre analizzare i principi attivi e utilizzarlo in maniera appropriata. E, infine, cosa importante, fidarsi sempre del medico”.
Potrebbe anche interessare Il prof Bizzarri ospite del “talk about”: sguardo sulla sanità e spazio alla ricerca – VIDEO
