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Reflusso Gastroesofageo: capire i sintomi e adottare misure

Tempo di lettura: 3 minuti

Come gestire una condizione diffusa e migliorare la qualità della vita con semplici accorgimenti e nuove soluzioni

La Malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE) è una condizione sempre più diffusa che interessa una significativa parte della popolazione italiana. Questa patologia si manifesta con la risalita involontaria e frequente dei succhi gastrici acidi nell’esofago, causando un fastidioso rigurgito acido in bocca e un intenso bruciore retrosternale.

I sintomi della MRGE sono vari e possono influire gravemente sulla qualità della vita di chi ne soffre. Tra i più comuni vi sono la tosse che insorge dopo i pasti, la nausea e il dolore retrosternale. Questo bruciore al petto è spesso confuso con problematiche cardiache, creando ulteriori preoccupazioni nei pazienti. Inoltre, l’alitosi è un effetto collaterale frequente, causato dall’acidità persistente che risale dallo stomaco alla bocca. Difficoltà digestive, come il gonfiore e la sensazione di pienezza, e l’erosione dello smalto dentale sono altri sintomi rilevanti, quest’ultima dovuta all’azione corrosiva degli acidi gastrici sui denti.

Alcuni comportamenti da seguire

In Italia, si stima che il 20-25% della popolazione sia affetto da reflusso gastroesofageo. Per gestire e prevenire questa condizione, è fondamentale adottare alcuni cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini alimentari. Innanzitutto, smettere di fumare è un passo cruciale, poiché il fumo diminuisce l’efficacia dello sfintere esofageo inferiore, facilitando la risalita degli acidi. È inoltre consigliabile bere acqua in modo distribuito durante la giornata, evitando di ingerire grandi quantità durante i pasti, per non sovraccaricare lo stomaco.

Anche la dieta gioca un ruolo essenziale nella gestione della MRGE. Effettuare pasti piccoli e frequenti può prevenire l’eccessivo riempimento dello stomaco e ridurre i sintomi. Limitare o eliminare il consumo di caffè e tè è un altro importante accorgimento; le bevande decaffeinate o il caffè d’orzo rappresentano alternative valide. Le bevande alcoliche, i succhi di frutta e le bibite gassate dovrebbero essere evitati, poiché possono aggravare il reflusso.

Un’attenzione particolare va posta anche alle spezie e agli alimenti piccanti: peperoncino, pepe, paprica, curry, noce moscata e curcuma dovrebbero essere consumati con moderazione. Allo stesso modo, è consigliabile ridurre il consumo di carni grasse, formaggi, pomodori crudi, menta, cibi fritti e agrumi. Preferire cereali integrali e pane integrale non eccessivamente abbrustolito, insieme a frutta povera di acido citrico come meloni, pere, mele, banane e frutti di bosco, può aiutare a mitigare i sintomi.

L’assunzione di latte parzialmente scremato o scremato e l’inclusione di fonti proteiche magre, come pesce, carni bianche e uova, contribuiscono a una dieta equilibrata e meno irritante per l’esofago. Masticare lentamente e fare pasti almeno 90 minuti prima di coricarsi, mantenendo una posizione sollevata della testa una volta a letto, sono altre pratiche utili. Se i sintomi del reflusso si manifestano dopo un pasto, rimanere in posizione eretta può aiutare a prevenire la risalita degli acidi.

Infine, è importante evitare abiti o accessori troppo stretti in vita e distribuire i pasti in modo tale da non sovraccaricare l’apparato digerente con troppi macronutrienti contemporaneamente. L’attività fisica regolare è anch’essa consigliata per migliorare la digestione e mantenere un peso corporeo sano.

Gastrolaryn, il nuovo integratore alimentare contro il reflusso

Oltre a queste misure preventive, è disponibile un nuovo prodotto che può alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo e laringofaringeo. Gastrolaryn è un innovativo integratore alimentare progettato per contrastare efficacemente la risalita del contenuto gastrico verso l’esofago e inibire l’attività della pepsina. Grazie alla sua formulazione avanzata, Gastrolaryn protegge la mucosa sia gastroesofagea che laringofaringea, contribuendo al controllo dell’acidità gastrica e al miglioramento della funzione digestiva. Questi benefici derivano dalla combinazione sinergica dei suoi componenti principali, tra cui il sodio alginato, la musa paradisiaca, l’acido ialuronico, l’altea e la cheratina. La presenza di gomma di xantana e polimero HPMC nella formulazione garantisce un effetto filmante e mucoadesivo, potenziando ulteriormente l’efficacia del prodotto.

Adottare queste precauzioni e considerare l’uso di integratori specifici come Gastrolaryn può fare una grande differenza nella gestione della Malattia da Reflusso Gastroesofageo, migliorando la qualità della vita e riducendo i disagi associati a questa condizione diffusa.

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