Italian Medical News

Scoperti geni che accelerano l’invecchiamento del cervello

Tempo di lettura: 2 minuti

I ricercatori dell’università di Hangzhou, in Cina, hanno identificato 64 geni potenziali responsabili della velocità con cui il cervello di una persona invecchia

L’invecchiamento si manifesta in modo diverso da persona a persona, e spesso i suoi segni sono più evidenti nel modo di fare e di parlare che nell’aspetto fisico. Ciò che resta meno chiaro sono le cause di queste differenze. Un ruolo determinante potrebbe essere giocato dalla genetica: un team di ricercatori dell’Università di Hangzhou, in Cina, ha individuato 64 geni potenzialmente coinvolti nella velocità di invecchiamento del cervello. Parallelamente, gli stessi scienziati hanno identificato 29 molecole in grado di rallentare questo processo. Lo studio, tra i più ampi mai realizzati sull’argomento, è stato pubblicato su Science Advances e ha come primo autore Fan Yi, della Zhejiang University di Hangzhou.

La ricerca si basa sull’analisi delle scansioni cerebrali di circa 39.000 individui, raccolte nella UK Biobank, la vasta banca dati britannica che conserva informazioni genetiche, campioni biologici e altri dati rilevanti per la ricerca su mezzo milione di persone. Per esaminare le scansioni, i ricercatori si sono avvalsi anche di un modello di intelligenza artificiale addestrato a stimare l’età del cervello.

“È una scoperta significativa perché potrebbe aprire la strada a nuove terapie in grado di mantenere il cervello in salute più a lungo” – spiega il neuroscienziato Agustín Ibáñez del Trinity College di Dublino, che ha commentato la ricerca in un articolo pubblicati sulla rivista Nature. “Tuttavia – aggiunge – c’è ancora tanto lavoro da fare prima che queste scoperte possano avere un’applicazione pratica”.

Lo studio nel dettaglio

I ricercatori hanno iniziato analizzando un sottogruppo di 31.520 individui sani e i loro dati genetici per individuare i geni responsabili della discrepanza tra l’età cerebrale stimata e quella cronologica. Successivamente, hanno cercato di identificare quali di questi possibili indicatori dell’invecchiamento precoce del cervello potessero diventare bersagli per nuovi farmaci o per il riutilizzo di farmaci esistenti. A questo scopo, hanno esaminato l’attività di quasi 2.700 geni nelle cellule del sangue e di altri 2.900 nel tessuto cerebrale. L’analisi ha portato all’individuazione di 64 geni strettamente legati all’invecchiamento del cervello, alcuni dei quali coinvolti nei processi di coagulazione del sangue e morte cellulare, mentre 7 mostrano un legame diretto con l’invecchiamento cerebrale.

Dopo aver identificato i 64 geni coinvolti nell’invecchiamento cerebrale, i ricercatori hanno cercato molecole in grado di contrastarne gli effetti. Hanno analizzato 466 composti, alcuni già approvati come farmaci e altri in fase di sperimentazione clinica, selezionando 29 potenziali candidati per rallentare l’invecchiamento del cervello. Tra questi, 20 sono classificati come geroprotettori, ovvero sostanze capaci di ridurre il ritmo dell’invecchiamento e l’incidenza delle malattie legate all’età. Inoltre, sono state individuate 13 molecole attualmente in fase di sperimentazione clinica per trattare problematiche connesse all’invecchiamento.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio, pubblicato su Science Advances

Potrebbe interessare anche Scoperta nuova possibilità anti-invecchiamento

cervello
Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!