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Tre tazzine di caffè al giorno per combattere il diabete

Tempo di lettura: 2 minuti

Grazie alla sua ricca miscela di composti bioattivi, tra cui i polifenoli, il caffè sarebbe in grado di influenzare positivamente il metabolismo del glucosio e i processi antiossidanti

Il caffè emerge come un alleato naturale nella lotta contro il diabete di tipo 2. La sua ricca combinazione di composti bioattivi, inclusi i polifenoli, sembra esercitare un impatto positivo sul metabolismo del glucosio e sui processi antiossidanti. Recentemente, uno studio pubblicato su Clinical Nutrition, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Diabete il 14 novembre, ha confermato che il consumo di 3-4 tazzine di caffè al giorno è associato a un rischio inferiore di circa il 25% nello sviluppo della patologia, rispetto a chi consuma quantità inferiori o evita il caffè del tutto.

Una dose in armonia con le raccomandazioni scientifiche dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), che stabilisce che 400 mg di caffeina al giorno costituiscano la quantità appropriata per la maggior parte delle persone. È rilevante considerare che in Italia, nel 2022, circa 3,9 milioni di individui hanno dichiarato di essere affetti da diabete, corrispondenti al 6,6% della popolazione. L’anno scorso, si è assistito a un notevole aumento dell’incidenza della patologia, con oltre 400mila casi in più rispetto a soli tre anni prima. Tale incremento può essere attribuito all’invecchiamento della popolazione, alla propensione a diagnosi più precoci del diabete e al peggioramento di alcuni fattori di rischio nel contesto della pandemia, come l’aumento dell’eccesso di peso e la riduzione dell’attività fisica.

Una maggiore protezione per le donne

La vasta e dettagliata letteratura che approfondisce il ruolo di questa bevanda nella riduzione del rischio di sviluppare il diabete è notevole. L‘Isic, l’Institute for Scientific Information on Coffee, ha evidenziato molteplici prove scientifiche afferenti al tema. Tra queste, si sottolinea che il caffè con caffeina sembra conferire una maggiore protezione alle donne rispetto agli uomini nel ridurre la probabilità di sviluppare il diabete. Inoltre, sono emerse evidenze suggerenti che anche il caffè decaffeinato possieda effetti protettivi. È stato notato anche che un consumo prolungato di caffè nel tempo può contribuire al carico antiossidante totale della dieta, svolgendo un ruolo nell’attenuare lo stress ossidativo e, di conseguenza, limitare l’insorgenza della patologia.

Clicca qui per leggere l’estratto dello studio in questione. 

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