Vaccini contro influenza e Covid: Twin epidemics, l’appello dei medici di famiglia
Da tempo si conoscono i sintomi del Covid-19 e l’importanza dei vaccini contro l’influenza. Lo studio dell’Imperial College London, però, dimostra che la presenza di sette sintomi in contemporanea, rappresentano la predizione dell’infezione in corso.
Il 75% delle persone contagiate, infatti, hanno: perdita di olfatto, cambiamenti nel gusto, febbre, brividi, perdita di appetito, tosse persistente e dolori muscolari. La somma di tutto ciò porta a un’alta probabilità di avere un tampone con esito positivo. Lo studio è stato effettuato su una popolazione di oltre un milione di persone in Gran Bretagna ed è venuto fuori che la presenza di tutti i sette sintomi ha una percentuale alta di esito positivo al tampone.
Hanno spiegato gli autori:
“Al fine di migliorare i tassi di positività al tampone molecolare e di conseguenza di migliorare il controllo della trasmissione del virus, proporremmo di estendere la lista dei sintomi usati come triage a tutti e 7 i sintomi che abbiamo identificato”
Un dato importante perché ci si sta avvicinando alla stagione dell’influenza. Secondo il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, “potrebbe essere di media intensità, con un numero compreso tra 4 e 6 milioni di casi”.
“Probabilmente non sarà una stagione pesantissima, come le ultime che precedettero il disastro del Covid, ma questo dipenderà anche da quanti si vaccineranno per l’influenza”.
Diventa di fondamentale importanza evitare il twin epidemics o doppia epidemia. Per evitare tutto ciò, sarà importante effettuare la somministrazione simultanea della vaccinazione, come confermato dall’immunologo della Casa Bianca, Anthony Fauci. E arriva la conferma anche dai medici di famiglia.
E proprio per scongiurare il rischio di twin epidemics, o di una doppia epidemia, l’immunologo della Casa Bianca Anthony Fauci, invita alla somministrazione simultanea della vaccinazione contro l’influenza e di quella anti Covid-19.
“Se è vero che lo scorso anno il virus dell’influenza non ha circolato, quest’anno può ricominciare a camminare sulle gambe delle persone che hanno ripreso a spostarsi e a viaggiare”
Spiega Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), che lancia un appello:
“I 19 milioni di vaccini antinfluenzali che le regioni hanno prenotato, vanno somministrati”.
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