Il comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha dato il via libera all’autorizzazione dell’utilizzo dei due vaccini ‘aggiornati’ contro le varianti Omicron
Via libera dell’Ema ai nuovi vaccini adattati contro la variante Omicron. Si tratta di Comirnaty/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, ossia versioni adattate di quelle originali Comirnaty (prodotto da Pfizer/BioNTech) e Spikevax (Moderna). La campagna vaccinale in Italia può ingranare la marcia con le prime somministrazioni riservate a over 60 e fragili, attese già dopo metà settembre. Sarà una circolare a indicare le categorie prioritarie per le somministrazioni dopo il via libera dell’Aifa, previsto per il 5 settembre. Secondo le indiscrezioni, per la nuova campagna vaccinale ci sarà una pioggia di vaccini a disposizione.
Secondo l’Ema, gli studi hanno dimostrato che i due vaccini bivalenti possono innescare forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il ceppo originale di Sars-CoV-2 in persone precedentemente vaccinate. In particolare, sono più efficaci nell’innescare risposte immunitarie contro la subvariante BA.1, rispetto ai vaccini originali. Gli effetti collaterali osservati nei ‘nuovi vaccini’, o ‘vaccini adattati’, sono paragonabili a quelli originali: dunque, tipicamente lievi e di breve durata.
Altri vaccini adattati che incorporano diverse varianti, come le subvarianti BA.4 e BA.5 di Omicron, sono attualmente in fase di revisione da parte dell’Ema. Una volta (e se) autorizzati estenderanno ulteriormente l’arsenale delle armi disponibili. L’agenzia del farmaco spiega inoltre che anche le versioni originali, Comirnaty e Spikevax, sono ancora efficaci nella prevenzione di malattie gravi, ospedalizzazione e decesso associati a Covid-19. Continueranno quindi ad essere utilizzati nelle campagne di vaccinazione nell’Ue, in particolare per le vaccinazioni primarie.
Campagna vaccinale ed elezioni, le parole del Ministro Speranza
La nuova campagna vaccinale si affiderà meno ai grandi hub e più a farmacie e medici di famiglia. Finora il tema non ha ancora influenzato troppo la campagna elettorale anche se ieri è intervenuto il ministro della Salute, Roberto Speranza in merito. “Il Covid non è scomparso – ha affermato Speranza – e gli italiani devono sapere cosa succede alla campagna di vaccinazione dopo il 25 settembre se la destra dovesse vincere. La destra, Salvini e Meloni, hanno un atteggiamento ambiguo. Chi si candida deve dire come la pensa sulle vaccinazioni e se vuole cambiare linea” – ha concluso il ministro della Salute ai microfoni di Radio Capital.
Potrebbe interessare anche Isolamento positivi da 7 a 5 giorni: la circolare del Ministero della Salute