Italian Medical News

Vaccino contro il melanoma: somministrata la prima dose in Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Presso l’Istituto Tumori ‘G. Pascale’ di Napoli è stato somministrato il primo vaccino a mRNA anticancro per la cura del melanoma

Si chiama Alfredo il primo paziente italiano a cui è stato somministrato il vaccino anticancro a mRNA per trattare il melanoma. È la prima somministrazione in Italia ed è stata effettuata presso l’Istituto Tumori “G.Pascale” di Napoli. Per l’Irccs partenopeo, dove Alfredo è seguito dallo scorso settembre dall’oncologo Paolo Ascierto, un ruolo di primo piano nella ricerca sui vaccini antitumorali. Anche se, come precisato dal Prof. Ascierto, “ci vorrà qualche anno prima di avere i risultati di quest’ultima fase dello studio clinico, la fase III”.

“La nostra speranza – prosegue l’esperto – è quella di poter dare una nuova e più efficace opzione terapeutica a quanti più pazienti possibili. Il vaccino, prodotto da Moderna si basa sulla stessa tecnologia adottata per quelli contro il Covid, cioè utilizzando mRNA sintetici progettati per ‘istruire’ il sistema immunitario a riconoscere specifiche proteine, chiamati ‘neoantigeni’, che sono espressione di mutazioni genetiche avvenute nelle cellule malate”. Lo scopo del vaccino non è quello di prevenire la malattia ma di aiutare e supportare il sistema immunitario dei pazienti a riconoscere e ad attaccare più efficacemente il tumore.

La storia di Alfredo

Il nome del paziente è Alfredo De Renzis, 71 anni e residente a Carovilli, in provincia di Isernia. Alfredo è un medico di base, sposato con due figli e due anni fa ha scoperto che dietro ad una neoformazione cutanea si nascondeva un melanoma. Dopo le prime cure ad Isernia, Alfredo si reca a Napoli, nel reparto del ‘Pascale’ di Paolo Ascierto. A settembre del medesimo anno ha una comparsa di metastasi linfonodali inguinali. Operato a Novembre, inizia il mese successivo il trattamento con Pembrolizumab nell’ambito dello studio V904. Quasi in contemporanea con l’inizio dell’immunoterapia arriva la proposta di aderire alla fase III del primo vaccino a mRNA di Moderna, ultimo step prima che il vaccino possa essere autorizzato dalle autorità regolatorie. Ho accettato subito – ha affermato De Renzis. Mi sembrava doveroso per il mio ruolo di medico dare un contributo alla ricerca. Non ho mai avuto paura”.

Fonte: Ansa.

Potrebbe interessare anche Vaccino anti-cancro Moderna: dai test risultati molto importanti

melanoma
Condividi:
italian medical news
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!