La struttura avrà sede all’ospedale Sacco di Milano e collaborerà a livello europeo con il nuovo progetto Hera – Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie
A cura di Antonio Arigliani
Fare ricerca nel campo della prevenzione e del monitoraggio in vista ad eventuali future pandemie. Sono questi gli obiettivi preposti dalla prima agenzia italiana per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive. La struttura nasce in Lombardia e precisamente avrà sede all’ospedale Sacco di Milano. La Regione ha già stanziato ben 85 milioni di euro per il progetto. La neo-agenzia collaborerà con il nuovo modello europeo Hera – Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, contribuendo, in tal senso, allo sviluppo di politiche comunitarie.
Ricerca di nuove strategie terapeutiche e di vaccini, buon utilizzo dei farmaci antibiotici e il contrasto all’antibiotico-resistenza sono alcuni dei compiti principali a cui dovrà puntare l’agenzia. La struttura, articolata in 7 settori, farà ricerca in ambito virologico, immunologico e clinico. Lo scopo finale è quello di elaborare strumenti innovativi e sviluppare modelli matematici per il controllo e la gestione dell’andamento delle malattie infettive.
L’Agenzia sarà composta dal Consiglio di amministrazione di cui faranno parte 5 componenti principali: 3 designati dalla Regione, uno dal ministero della Salute e uno dal ministero dell’Università. Oltre al Consiglio di amministrazione, a dirigere l’intera struttura ci saranno il Direttore generale, il Direttore scientifico e il Colleggio sindacale.
Il commento delle figure vertice della Regione
“E’ una struttura che va a rafforzare quella grande prevalenza che la Lombardia ha nelle scienze della vita” – ha commentato Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, durante la presentazione dell’agenzia. “La sua nascita è un ulteriore stimolo per ricercatori, virologi e immunologi. La sua strategicità è emersa ancora di più dopo la pandemia. Sono felice – conclude Fontana – che si è avuto il ‘via libera’ del governo come progetto bandiera”.
Anche l’ex sindaco di Milano e attuale vicepresidente lombarda, Letizia Moratti, ha rilasciato considerazioni in merito. “L’agenzia sarà operativa dal primo ottobre. Potrà contare inizialmente su uno staff di 20 persone. Un progetto che nasce dall’analisi e dall’ascolto rispetto alla pandemia. La Lombardia si conferma leader in Italia nelle Life Sciences, e questo è un primato – conclude Moratti – che in questo modo sarà ulteriormente rafforzato”.
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