La Commissione nazionale Urgenza Anaao Assomed lancia un ultimo appello al Ministro della Salute Roberto Speranza per fronteggiare l’emergenza Pronto Soccorso
A cura di Antonio Arigliani
Continua nel nostro Paese l’emergenza riguardante lo svuotamento dei Pronto Soccorso. La carenza di personale aumenta sempre di più così come aumentano assetti organizzativi sempre più instabili. È per questo che l’Anaao – Associazione medici dirigenti ha elaborato una lettera aperta diretta al Ministro della Salute, Roberto Speranza, come riportato da Ansa.it. Si tratta di un ultimo appello per salvare i Pronto Soccorso.
La missiva è stata firmata da Sandro Petrolati, coordinatore Commissione Emergenza Urgenza Anaao Assomed. “La situazione di tutti i Pronto Soccorso si è ulteriormente aggravata, proprio quando si stava allentando la pressione del Covid sugli ospedali “ – recita la prima parte della lettera. “Anche il Sistema 118 è in condizioni di estrema criticità. Paga non solo le gravissime carenze di personale, ma anche assetti organizzativi frammentati e spesso ‘improbabili’. Tutto ciò sta portando al gesto estremo degli operatori: dimettersi”.
“La pressione sui Pronto Soccorso e sull’intero Sistema dell’Emergenza non potrà cessare a breve”
“Nel pieno del terremoto della pandemia – si legge ancora – sembrava che le menti si fossero aperte. Sembrava che finalmente si fosse percepito che la politica di progressiva riduzione degli investimenti sul SSN era scellerata e stava mettendo in ginocchio il Paese. Di fatto, aldilà del decreto con la piccola indennità aggiuntiva, nulla è cambiato. Il grosso degli investimenti previsti con il Pnrr – aggiunge Anaao – andrà per rafforzare la sanità sul territorio. Ma il rinforzo del territorio ha bisogno di tempo. Ha bisogno di creare strutture e risorse partendo da zero”.
“Perciò la pressione sui Pronto Soccorso e sull’intero Sistema dell’Emergenza non potrà cessare a breve. A breve è necessario ‘ripopolare’ gli ospedali, di posti letto e di personale. Occorre dare dignità al lavoro degli operatori riconoscendo un tangibile e stabile incremento economico. A breve è necessario allargare la piattaforma formativa consentendo anche agli ospedali di essere luogo per la formazione di specialisti. Di concerto con le università. A breve però – conclude la lettera – non in un tempo indefinito riempito solo di promesse”. (Qui la lettera per intero).
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