Il farmaco asciminib è dotato di un nuovo meccanismo d’azione, che mostra maggiore risposta e meno reazioni avverse di altre molecole
La Commissione Europea ha ufficialmente approvato il nuovo farmaco asciminib. Si tratta di un farmaco dotato di un nuovo meccanismo di azione, che mostra maggior risposta e meno reazioni avverse di altre molecole. Asciminib sarà utilizzato per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia in fase cronica, in particolare per i soggetti precedentemente trattati con due o più inibitori della tirosin-chinasi.
Secondo le stime dei maggiori enti istituzionali, in Europa oltre 6.300 persone all’anno ricevono una diagnosi di leucemia mieloide cronica. Nonostante molti pazienti traggano beneficio dalle terapie tirosin-chinasi disponibili, una percentuale importante sperimenta intolleranza o resistenza a questi trattamenti. L’approvazione, annunciata da Novartis, si basa sui risultati dello studio registrativo di fase III in cui, l’inibitore ‘Stamp’ ha quasi raddoppiato il tasso di risposta rispetto a bosutinib (25,5% rispetto a 13,2%). Ha inoltre mostrato un tasso di interruzioni dovute a reazioni avverse inferiore di oltre tre volte (5,8% rispetto a 21,1%) a 24 settimane. (Qui l’annuncio ufficiale).
“Siamo entusiasti di poter migliorare ancora una volta lo standard di cura”
Generalmente le reazioni avverse più comuni sono dolori muscolo-scheletrici ma anche infezioni del tratto respiratorio superiore, trombocitopenia, stanchezza e nausea. I risultati dello studio di fase III sono inoltre stati confermati nel follow-up di 96 settimane e condivisi all’ultima conferenza annuale dell’American Society for Clinical Oncology (Asco). Il presidente di Novartis Italia, Valentino Confalone, ha commentato con grande entusiasmo l’approvazione di asciminib. “Forti di un percorso di innovazione ultra ventennale in questa patologia – dichiara Confalone – siamo entusiasti di poter migliorare ancora una volta lo standard di cura per tutti quei pazienti che ne potranno beneficiare”.
Anche Massimo Breccia, dirigente medico responsabile dell’Unità di Ematologia del Policlinico Umberto I di Roma, ha rilasciato commenti positivi in merito al nuovo farmaco. “Asciminib può contare su un meccanismo di azione innovativo – afferma Breccia. Utilizza in modo specifico il sito miristoilico di ABL e si è dimostrato essere un inibitore selettivo della proteina chinasi. Inoltre, il nuovo farmaco, sembra non portare nel lungo termine a eventi di tossicità come quelli di natura cardiovascolare e gastrointestinale”.
Potrebbe interessare anche Piano oncologico nazionale, ok del Senato per bipartisan a Odg