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Attività sportiva per bambini e adolescenti: le info sul certificato medico

Tempo di lettura: 2 minuti

Obbligatorietà e costi del certificato medico per cominciare un’attività sportiva agonistica o amatoriale

È partito il periodo dell’inizio delle attività sportive per i bambini e gli adolescenti, una liberazione dopo la lunga attesa e le privazioni dettate dal covid. E, per poter svolgere un’attività, diventa di fondamentale importanza avere il certificato medico. Serve, a questo punto, capire quando è obbligatorio, dove si può fare e che costi sostenere.

Il certificato medico non è obbligatorio per i bambini fino ai sei anni, una scelta dettata dal voler incentivare lo sport nei più piccoli senza gravare troppo sulle famiglie. Certo, qualche volta è capitato di sentirselo chiedere ma si tratta solo di una motivazione di natura assicurativa.

Se si parla di attività sportiva non agonistica, il documento non è obbligatorio ma facoltativo se l’attività si svolge all’interno di società non affiliate. Diventa obbligatorio quando l’atleta frequenta corsi presso società affiliate alle Federazioni nazionali affiliate al Coni o Enti riconosciuti dallo stesso. Discorso simile, e quindi obbligatorio, se l’attività riguarda giochi sportivi studenteschi o attività organizzate dalla scuola.

In caso di attività non agonistica, il certificato medico non è obbligatorio ma facoltativo

Il certificato, in questo caso, può essere rilasciato dal pediatra, dal medico di medicina generale o dal medico dello sport e ha un costo che può raggiungere i 60 euro, perché comprensivo anche dell’elettrocardiogramma (costo dell’Ecg di 20 euro). È gratuito se, invece, serve ad attività svolte nella scuola e c’è la richiesta del dirigente.

Il certificato diventa obbligatorio in caso di attività sportiva agonistica ma, in questo caso, diventa vincolante l’età per la pratica. Quella minima per il nuoto è 8 anni per il calcio è 12 anni. Il certificato è gratuito se la richiesta è avanzata dalla società di appartenenza del minorenne ed è rilasciato dall’Asl o da centri accreditati dalla Regione. Quest’ultima si fa anche carico del costo. Per la pratica agonistica serve una visita medica accurata. Previsti un ecg a riposo e sotto sforzo, spirometria, esame delle urine e altri test.

C’è anche il caso degli atleti agonisti non professionisti che sono guariti dal Covid. Per questa categoria è prevista la visita medico-sportiva non prima di 30 giorni dalla guarigione senza attendere la scadenza del certificato. Prevista una serie di esami aggiuntivi in base alla gravità dei sintomi. Si può andare dal test da sforzo massimale fino all’ECG Holter da eseguire nel corso dell’allenamento. Inoltre si dovranno eseguire esami del sangue e delle urine. Se l’infezione è avvenuta in forma grave, servirà, a discrezione del dottore, una serie di accertamenti polmonari. Il ritorno avverrà in forma graduale.

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