Denominata Omicron – BA.2.75 arriva dall’India e secondo i primi pareri degli esperti è caratterizzata da estrema velocità
Escalation di nuovi casi Covid in Italia. Solo nella giornata di ieri, registrati oltre 132.000 casi con tasso di positività superiore al 28% con quasi mezzo milione di tamponi eseguiti. Aumentano anche i decessi che tornano ad avvicinarsi alla media dei 100 al giorno. Oltre a contagi e vittime, sale anche la percentuale di posti di pazienti con Covid-19 nei reparti ospedalieri di area non critica, arrivando al 12%. Stabili invece al 3% le terapie intensive. Fonte dei dati: Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Il ritorno del Covid delle ultime settimane preoccupa gli esperti che guardano con apprensione l’arrivo delle nuove varianti; fra queste, lente d’ingrandimento sull’ultima, Omicron – BA.2.75, proveniente dall’India. Su quest’ultima sottovariante di Omicron, non esistono ancora pubblicazioni scientifiche, ma alcune segnalazioni sul web fra gruppi di esperti rilevano come Omicron – Ba.2.75 sia una seconda generazione, derivata dalla più nota Omicron BA.2, ma differente per via di una serie di mutazioni sulla proteina Spike, ovvero la proteina che permette al virus di agganciarsi alle cellule umane. Altra probabile caratteristica della nuova variante è la velocità, con cui nell’arco di un mese si è diffusa dall’India alla Germania e al Canada, fino alla Nuova Zelanda.
Le segnalazioni degli esperti
Tom Peacock, virologo dell’Imperial College di Londa, segnala in un tweet come Omicron – BA.2.75 sia “in apparente rapida crescita. Vale la pena tenerla d’occhio. È ancora presto però trarre conclusioni – osserva ancora Peakok – considerando che le sequenze finora raccolte sono poche”. Anche il noto infettivologo Matteo Bassetti si esprime in merito attraverso i propri canali social: “Vale la pena tenere d’occhio, ma senza allarme. La nuova sottovariante potrebbe essere più contagiosa della Omicron 5 e potrebbe avere un’elevata capacità di infettare le persone guarite e vaccinate”.
Nel frattempo aumentano i vaccini anti-Covid disponibili per i più giovani. L’azienda Novavax ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio condizionata estesa per Nuvaxovid. Il neo vaccino, che sarà destinato agli adolescenti in Europa di età compresa tra i 12 e i 17 anni, ha ricevuto il parere positivo dell’Agenzia europea per i medicinali – Ema.
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