Sabato 3 settembre si terrà a Pescara la prima camminata della campagna ‘Io non sono il mio tumore’, lanciata a Gennaio da Fondazione AIOM
Un percorso di 2,5 e 5 km tra lungomare e centro città per richiedere una legge per il Diritto all’oblio oncologico. Si terrà sabato 3 settembre, a Pescara, la prima marcia di sensibilizzazione della campagna “Io non sono il mio tumore”, lanciata a gennaio da Fondazione AIOM – Associazione italiana di oncologia medica. L’iniziativa, lanciata attraverso una corposa raccolta firme sul sito dirittoallobliotumori.org, ha visto nel giro di pochi mesi decine di migliaia di adesioni. Una volta raggiunte le 100.000 (quota sempre più vicina), l’intera raccolta sarà consegnata al Governo e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’obiettivo è richiedere dunque una maggiore tutela degli ex malati oncologici.
Il tema è davvero molto importante e delicato poiché riguarda oltre un milione di persone che, nonostante guarite, si trovano a vivere difficoltà nella vita di tutti i giorni. Come affermato più volte e in più occasioni da AIOM sono infatti numerose le discriminazioni nell’accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui. Ma anche l’adozione di un figlio e l’assunzione sul lavoro. La norma permetterebbe all’Italia di seguire l’esempio virtuoso di altri Paesi europei (Francia, Belgio, Olanda tra gli altri), che già da tempo tutelano gli ex malati oncologici con una legge ad hoc.
“In pochi mesi abbiamo raggiunto oltre 75.000 firme”
“I risultati della campagna fino ad ora sono stati straordinari – sottolinea Giordano Beretta, presidente di Fondazione AIOM. In pochi mesi abbiamo raggiunto oltre 75.000 firme. L’obiettivo 100.000 è sempre più vicino. Sono 3,6 milioni le persone che, in Italia, vivono con una diagnosi di cancro. Il 27% di loro, circa un milione, è guarito: dobbiamo mobilitarci per loro”, conclude Beretta.“Siamo felici di ospitare il primo evento di una campagna così importante”, ha dichiarato invece il sindaco di Pescara, Carlo Masci. È tutto pronto insomma per la prima marcia, con la speranza che il diritto all’oblio oncologico, passi ad essere, nel più breve tempo possibile, da campagna a legge.
(Fonte delle dichiarazioni – Ansa.it).
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