Studio dei CDC americani sull’efficacia della terza dose
I Centers for Disease Control americani hanno pubblicato i dati relativi a 93mila ricoveri e 240mila visite nel periodo agosto 2021-gennaio2022 in dieci stati. Dallo studio è emerso che la terza dose di vaccino inizia a perdere efficacia dal quarto mese successivo alla somministrazione. Una diminuzione rispetto al dato atteso ma la protezione non viene intaccata, resta comunque alta, attestandosi al 66%. La protezione dal ricovero in ospedale, invece, cala al 78%.
Si è pensato e parlato anche di quarta dose ma, al momento, sono pochi i paesi che l’hanno approvata e solo per alcune categorie specifiche.
Diminuiti anche gli effetti collaterali dopo la terza dose, un numero inferiore rispetto alla somministrazione della seconda. Lo studio si è appoggiato a una piattaforma messa a disposizione di sanitari e cittadini che hanno inserito dati sulle vaccinazioni. Oltre 721mila le reazioni segnalate ma, nel complesso, i dati hanno confermato la sicurezza del vaccino. Tra le reazioni, considerate non gravi nella stragrande maggioranza dei casi, si segnalano mal di testa, febbre e dolore al braccio. 37 i casi di miocardite su 82 milioni di dosi somministrate.
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