Ubrogepant, il nuovo farmaco sviluppato contro il mal di testa, è in grado di prevenire gli attacchi e alleviare i sintomi debilitanti
Un nuovo farmaco contro il mal di testa, ubrogepant, si è dimostrato efficace non solo nel prevenire gli attacchi, ma anche nel ridurre i sintomi precoci e debilitanti che spesso precedono l’emicrania, come affaticamento, annebbiamento mentale e ipersensibilità alla luce. Lo evidenzia uno studio pubblicato su Nature Medicine, condotto da un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra guidati da Peter Goadsby. “Ubrogepant si è dimostrato efficace contro i sintomi prodromici che arrivano ore o addirittura giorni prima l’attacco e potrebbe quindi liberare i pazienti da una parte invalidante dell’emicrania” – ha dichiarato Goadsby.
È noto che l’emicrania non si manifesta solo con il dolore alla testa, ma inizia spesso con una fase prodromica, caratterizzata da sintomi precoci come stanchezza, tensione cervicale, sensibilità alla luce o ai suoni e difficoltà di concentrazione. Proprio su questa fase si è concentrato lo studio condotto su 438 soggetti in grado di riconoscere in modo affidabile l’insorgere dell’emicrania attraverso i sintomi iniziali. Il team di ricerca ha somministrato ai partecipanti ubrogepant oppure un placebo ogni volta che percepivano i segnali premonitori della crisi.
I risultati suggeriscono che per alcuni partecipanti il farmaco ha aumentato la capacità di concentrazione un’ora dopo il trattamento, ha ridotto la fotofobia due ore dopo il trattamento e ha ridotto l’affaticamento e il dolore al collo dopo tre ore. Le dimensioni dell’effetto erano comunque piccole non superando mai i 15 punti percentuali rispetto al placebo. Ad esempio, il 27% dei partecipanti che hanno assunto ubrogepant ha riferito l’assenza di affaticamento, rispetto al 17% di quelli che hanno assunto il placebo.
Lo studio evidenzia in particolare il valore complessivo del farmaco quando viene somministrato nelle prime fasi dell’emicrania. “Le persone che conoscono l’emicrania trarrebbero grandi benefici da quest farmaco” – ha concluso Goadsby.
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