L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha prequalificato il primo test fai-da-te per il virus dell’epatite C (Hcv)
A cura di Davide Pezza
L’epatite C è una patologia causata da un virus, l’HCV, che infetta il fegato, distrugge le cellule del fegato e determina l’infiammazione. La maggior parte delle persone affette da epatite C non riscontrano alcun sintomo; in effetti, in molti non si accorgono di essere affette dall’epatite C fino a quando i danni al fegato non emergono, anni o addirittura decenni più tardi rispetto all’infezione. Questa patologia può portare a gravi conseguenze come l’insufficienza epatica, la cirrosi e il tumore del fegato: si stima infatti che circa un tumore del fegato ogni quattro sia causato da epatite C cronicizzata.
Sta per arrivare una grossa novità diagnostica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti prequalificato il primo test fai-da-te per il virus dell’epatite C (Hcv). Si tratta di un esame che “può fornire un supporto fondamentale per allargare l’accesso ai test e alla diagnosi, accelerando gli sforzi globali per eliminare l’epatite C” – come spiegato proprio dalll’Oms. L’autotest prende il nome di OraQuick Hcv, ed è prodotto dalla statunitense OraSure Technologies. Lo strumento è l’estensione di un test rapido al quale l’agenzia ginevrina ha concesso nel 2017 la pequalificazione per l’uso professionale. La versione fai-da-te è “progettata specificatamente per l’utilizzo da parte di utenti comuni”, non operatori sanitari, e “fornisce un kit unico contenente i componenti necessari per eseguire l’autotest”. L’Oms, tra l’altro, aveva raccomandato il prodotto già nel 2021.
Le parole degli esperti
“Ogni giorno 3.500 persone muoiono a causa dell’epatite virale” – afferma Meg Doherty, direttrice dell’Oms per il Dipartimento Programmi globali contro Hiv, epatite e infezioni sessualmente trasmesse. “Dei 50 milioni che vivono con l’epatite C – prosegue l’esperta – entro fine 2022 solo il 36% era stato diagnosticato e appena il 20% aveva ricevuto un trattamento curativo. L’aggiunta di questo prodotto all’elenco di prequalificazione dell’Oms offre un modo sicuro ed efficace per ampliare i servizi di test e di trattamento dell’Hcv, garantendo che più persone ricevano la diagnosi e le cure di cui hanno bisogno, quindi contribuendo all’obiettivo globale di eliminare il virus dell’epatite C“.
“La disponibilità di un autotest per l’Hcv prequalificato dall’Oms – sottolinea Rogério Gaspar, direttore del Dipartimento di Regolazione e Prequalificazione dell’agenzia delle Nazioni Unite per salute – permette ai Paesi a basso e medio reddito di accedere a opzioni di autotest sicure e convenienti, essenziali per raggiungere l’obiettivo di diagnosticare l’infezione da virus dell’epatite C al 90% delle persone che l’hanno contratta”.
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