L’iniziativa, lanciata dall’Unione Europea, ha come obiettivo sostenere gli operatori sanitari di lingua ucraina che lavorano con i rifugiati
L’Unione Europea, nell’ambito del programma EU4health, lancia un nuovo invito a presentare proposte sulle migliori pratiche per mitigare l’impatto negativo della guerra. Nello specifico, l’attenzione è focalizzata alla salute mentale e al benessere psicosociale dei migranti e delle popolazioni di profughi in fuga dall’Ucraina. Sono infatti quasi 5 milioni di persone, i rifugiati arrivati negli Stati Membri dell’Unione Europea.
L’obiettivo principale del “Mental health assistance for displaced people from Ukraine” è sostenere lo scambio e l’attuazione delle migliori pratiche. In particolare aumentare la consapevolezza e la condivisione delle conoscenze e esperienze a sostegno degli operatori sanitari di lingua ucraina/russa. Un’ulteriore scopo correlato è quello di promuovere il collegamento in rete di tali professionisti sanitari, anche con i sistemi sanitari nazionali e con le organizzazioni non governative, come le Ong, che lavorano con i rifugiati che arrivano dall’Ucraina.
Il budget fissato per l’iniziativa è di 2 milioni di euro. L’azione contribuirà all’attenuazione delle principali esperienze di salute mentale. Bisognerà lavorare sugli stati psicologici dei gruppi più vulnerabili, traumatizzati dalla guerra in corso in Ucraina. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 31 maggio 2022, alle ore 17:00 (Cest). L’HaDEA – Agenzia esecutiva per la salute e il digitale ha pubblicato il bando utile per la presentazione delle proposte. Inoltre, sempre l’agenzia europea, ha previsto una sessione informativa, che si terrà martedì 17 maggio dalle ore 10:30 alle ore 13:00 (CET).
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