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Grazie ai nuovi farmaci sono sempre meno le vittime in Italia

Tempo di lettura: 2 minuti

Diabete, tumori, epatiti, malattie cardiovascolari: grazie alla ricerca negli ultimi 20 anni la mortalità è nettamente diminuita nel nostro Paese

Grazie a nuove terapie, frutto di ricerca e innovazione, in 20 anni in Italia la mortalità per varie tipologie di malattie (croniche, oncologiche, cardiovascolari, diabete) è diminuita del 41%. A descrivere i risultati sono i dati illustrati durante l’Assemblea nazionale di Farmindustria. Dal focus emerge chiaramente come la nascita di diversi farmaci abbia permesso di vivere di più e meglio negli ultimi 20 anni. 

Vediamo alcuni dati rispetto al passato. Oggi, due persone su tre a cui viene diagnosticato un tumore sopravvivono dopo cinque anni, mentre 30 anni fa erano una su tre. Le persone guarite dall’epatite C grazie ai nuovi antivirali sono oltre 260.000 in Italia. Le vaccinazioni hanno permesso di eradicare malattie e salvare milioni di vite, come nel caso del Covid. “Dagli antibiotici innovativi alle terapie avanzate rispondiamo alla domanda di salute con un’innovazione molto diversificata – spiega il presidente di Farmindustria, Michele Cattani. Un’innovazione molto diversificata, che usa nuove piattaforme per la ricerca e ha permesso di arrivare al record storico di oltre 20.000 farmaci in sviluppo nel mondo”. 

Il settore farmaceutico è sempre più sostenibile e “smart”

Le aziende farmaceutiche, inoltre, sono da tempo impegnate nella transizione verso un’economia stabile. In dieci anni hanno ridotto il consumo energetico del 37%. Il 55% è già impegnato nella riduzione dell’uso della plastica nel processo produttivo. Nel settore farmaceutico, dove ci sono sempre più imprese che si stanno certificando per la parità di genere, si registra anche un numero di figli superiore del 45% rispetto alla media nazionale. Sono diffuse misure per la conciliazione vita-lavoro: oltre il 91% applica da anni lo smart working, con part-time e flessibilità oraria. O ancora, il 100% degli addetti è coperto da previdenza e assistenza sanitaria integrativa. Misure a cui si aggiungono strumenti in sostegno delle donne, con congedi e aspettative di maternità più lunghi. 

Fonte: Assemblea Farmaindustria

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