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Gravidanza, la dieta vegana è un pericolo per il feto

Tempo di lettura: 2 minuti

La dieta vegana aumenterebbe il rischio di preeclampsia e di basso peso alla nascita. Ne parla un nuovo studio condotto dall’Università di Copenaghen

Un recente studio condotto dall’Università di Copenaghen e pubblicato su Acta Obstetricia et Gynecologica Scandinavica ha evidenziato potenziali effetti negativi della dieta vegana durante la gravidanza. Tale regime alimentare, in particolare, potrebbe rappresentare un rischio per il feto, aumentando le probabilità di sviluppare preeclampsia e di dare alla luce un neonato con basso peso alla nascita. “Le diete vegane e a base vegetale estremamente limitate possono aumentare il rischio di carenze nutrizionali che potrebbero influire sulla salute” – spiega Signe Hedegaard, prima autrice dello studio e appartenente al Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia presso il Rigshospitalet e l’Università di Copenaghen.

I ricercatori hanno analizzato i dati relativi alle nascite in Danimarca, coinvolgendo oltre 100.000 gravidanze e 90.000 madri, incrociando queste informazioni con i dettagli riguardanti la dieta e gli esiti della gestazione. Tra le partecipanti, il team ha individuato 65.872 donne onnivore, 666 vegetariane di pesce/pollame, 183 latto/ovo-vegetariane e 18 vegane. Attraverso i risultati di un questionario compilato a metà della gravidanza, è emerso che l’assunzione di proteine risultava inferiore tra le latto/ovo-vegetariane (13,3%) e le vegane (10,4%) rispetto alle onnivore (15,4%).

Fra le gestanti vegane risultava più bassa anche l’assunzione di micronutrienti. Il peso medio alla nascita è risultato inferiore di circa 250 grammi nel campione di donne vegane rispetto a quelle onnivore, con una durata media della gravidanza maggiore di 5 giorni nelle vegane. “Un basso peso alla nascita era presente in circa l’11% delle madri vegane rispetto al 2,5% nelle onnivore”sottolinea Hedegaard, aggiungendo che neonati SGA ( Small for Gestational Age) sono stati osservati in oltre un quarto della prole da gravidanze vegane contro il 10% o meno nei gruppi onnivori e vegetariani.

Inoltre, la preeclampsia si è verificata nell’11% delle madri vegane contro meno del 3% delle vegetariane e onnivore. “Questi risultati suggeriscono che l’adesione a una dieta vegana in gravidanza può influenzare negativamente la crescita del feto – concludono i ricercatori.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.


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