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Green Pass e farmacia, il sindacato: “Non è obbligo rilasciarlo gratis”

Tempo di lettura: 2 minuti

Interessante dichiarazione da parte del presidente di FarmacieUnite Gariboldi Muschietti

La lettura della norma in merito al rilascio del Green pass da parte delle farmacie sta facendo discutere, perché aperta a diverse interpretazioni. E allora c’è stato bisogno dell’intervento del presidente di FarmacieUnite, Franco Gariboldi Muschietti, che ha spiegato la posizione in merito al rilascio di questa documentazione.

Le farmacie non rilasciano un certificato ma lo mettono a disposizione della popolazione. Sembra tutt’altro che scontata la lettura della norma – si legge nella lettera. Questa sarebbe impositiva di un obbligo. Toccherebbe all’impresa privata come la farmacia, di mettere al servizio di chiunque e gratuitamente la propria struttura, i propri materiali e la propria forza lavoro. Sostanzialmente senza limiti, per la stampa del green pass”.

La considerazione nasce anche dal proliferare di notizie su alcune farmacie, definite furbette, che hanno chiesto un obolo per la stampa del prezioso documento.

La gogna a cui sono sottoposti i colleghi – continua Gariboldi Muschietti – presuppone che sia certa e sicura l’interpretazione di legge secondo cui il farmacista deve fornire ai cittadini la stampa del Green Pass gratuitamente, senza se e senza ma”.

Il principio contenuto nel Regolamento UE 2021/953 prevede che il rilascio del documento, a cui provvede il Ministero della Salute, sia gratuito.

Diverso è il discorso del rilascio del Green Pass per chi si è sottoposto a tampone o vaccino in farmacia

Se un cittadino che ha libero accesso al certificato, però, si avvale di un’altra persona, terza e privata, per ottenerne la disponibilità, dobbiamo davvero pensare che quest’ultimo sia obbligato a operare sempre e comunque a proprie spese a favore del primo? L’Unione Europea, quando ha organizzato il sistema green pass, ha sì previsto il rilascio dagli Stati gratuitamente ma ha stanziato i fondi necessari per farlo. Diverso, però, è il caso del green pass richiesto alla farmacia da colui che, presso la medesima, si sia sottoposto a tampone o a vaccinazione. In questo caso la stampa può ritenersi una componente accessoria della prestazione principale”.

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