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Il covid come fattore di protezione contro il cancro? Lo studio

Tempo di lettura: 2 minuti

Le persone infettate dal Covid mostrano una risposta immune crociata, ovvero una capacità di reazione immunitaria in parte adattabile anche al cancro. Ne parla un nuovo studio dell’Istituto dei Tumori di Napoli pubblicato su Frontiers in Immunology

Dopo tutte le sofferenze causate dalla sua presenza, potrebbe arrivare il giorno in cui dovremo ringraziare il Covid-19. Uno studio dell’Istituto dei Tumori di Napoli “G. Pascale”, pubblicato su Frontiers in Immunology, mette in luce un aspetto molto interessante riguardo ai meccanismi della risposta immunitaria. Le persone infettate da Sars-CoV-2 o vaccinate mostrano una risposta immune crociata, ovvero una capacità di reazione immunitaria in parte adattabile anche al cancro.

Nelle proteine di SARS-CoV-2 sono presenti antigeni che condividono un’elevata omologia di sequenza e conformazione con quelli espressi dalle cellule tumorali, in particolare da tumori al seno, al fegato, al colon e dal melanoma. I linfociti T provenienti da soggetti infettati o vaccinati contro SARS-CoV-2 sembrano essere in grado di cross-reagire con gli antigeni virali e tumorali. Il fenomeno è noto come ‘mimetismo molecolare’ e suggerisce una possibile efficacia della risposta immunologica nei confronti non solo del virus ma anche del cancro.

La prima volta che viene dimostrato questo meccanismo

“Questo risultato, ottenuto anche con il supporto dell’Unità del Laboratorio di patologia clinica dell’Istituto Pascale, diretto da Ernesta Cavalcantispiega Luigi Buonaguro, direttore del Laboratorio di Modelli immunologici innovativi e coordinatore dello studioha una potenziale ricaduta di notevole rilevanza medica a livello globale. In precedenza, sono stati riportati casi aneddotici di regressione tumorale in soggetti con Covid-19, incluso nel nostro Istituto. Ma questa è la prima volta che viene dimostrato il meccanismo secondo il quale questo fenomeno avverrebbe. Infatti, grazie alla notevole esperienza acquisita dal nostro gruppo di ricerca nel settore specifico del mimetismo molecolare, è la prima volta che non solo vengono descritte in dettaglio le similitudini tra molecole del virus Sars-CoV-2 e quelle tumorali ma anche la capacità delle cellule del sistema immunitario di cross-reagire con tali molecole“.

“Questo è uno studio di grande interesse” – commenta il direttore scientifico dell’Irccs partenopeo, Alfredo Budillon. “Il mimetismo molecolare – prosegue l’esperto – può essere sfruttato per il disegno di vaccini terapeutici antitumorali personalizzati su cui in Istituto stiamo da tempo lavorando”. Anche il Direttore Generale del Pascale, Attilio Bianchi commenta con soddisfazione il nuovo studio. “Sono estremamente orgoglioso – afferma Bianchi – di questo risultato, frutto di un progetto disegnato e condotto interamente all’interno del nostro Istituto, che potrà avere un possibile impatto di straordinaria portata sulla salute della popolazione mondiale”.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

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