A rivelare il dato è un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports. “Questi risultati evidenziano il potenziale del vaccino antinfluenzale come strategia aggiuntiva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari” – scrivono gli autori
L’investimento nella vaccinazione antinfluenzale si presenta sempre come una scelta sagace per migliorare il benessere complessivo. Secondo una recente pubblicazione su Scientific Reports, infatti, la somministrazione del vaccino antinfluenzale non solo riduce il rischio di contrarre l’influenza stagionale, ma si associa anche a una diminuzione significativa del rischio di infarto e mortalità legata a malattie cardiovascolari.
“Questi risultati evidenziano il potenziale della vaccinazione antinfluenzale come strategia aggiuntiva nella prevenzione delle malattie cardiovascolari” – osservano i coordinatori della ricerca Fatemeh Omidi e Tala Sarmastzadeh, entrambi della Shahid Beheshti University of Medical Sciences di Teheran. “Tuttavia, per chiarire gli effetti benefici osservati, sono necessarie ulteriori ricerche sui meccanismi all’origine di quanto abbiamo visto”.
La ricerca ha coinvolto un campione complessivo di 9.059 pazienti, di cui 4.529 sottoposti a vaccinazione antinfluenzale e 4.530 che hanno ricevuto un placebo. Tra coloro che hanno ricevuto il vaccino, si è notata una significativa diminuzione degli eventi cardiovascolari, registrando 517 casi rispetto ai 621 del gruppo che aveva ricevuto il placebo. Qualora futuri studi confermassero tali risultati, i vaccini antinfluenzali potrebbero rappresentare un ulteriore strumento per mitigare gli impatti negativi legati a condizioni quali ipertensione, ischemia, fibrillazione atriale, ictus, endocarditi e altre patologie cardiovascolari. Queste ultime, in generale, costituiscono la principale causa di decessi a livello globale.
Serviranno comunque ulteriori ricerche, considerando che esistono punti di vista divergenti riguardo all’impatto della vaccinazione antinfluenzale sulle malattie cardiovascolari. Mentre alcuni studi osservazionali suggeriscono una correlazione favorevole tra vaccinazione antinfluenzale e riduzione dell’incidenza di eventi cardiovascolari, studi epidemiologici indicano invece un’efficacia limitata.
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