Italian Medical News

Le proteine vegetali sono un vero scudo per il cuore

Tempo di lettura: 2 minuti

Una dieta ricca di proteine vegetali, come noci e legumi, riduce notevolmente il rischio di malattie al cuore. Ne parla un nuovo studio dell’Harvard University

A cura di Davide Pezza

Seguire una dieta che privilegi le proteine vegetali, come quelle provenienti da noci e legumi, rispetto a quelle animali, riduce il rischio di malattie cardiovascolari (CVD) e coronaropatie (CHD). Questo è quanto emerge da uno studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health, pubblicato sull‘American Journal of Nutrition. I ricercatori collegano questa riduzione del rischio alla sostituzione della carne rossa e lavorata con fonti proteiche di origine vegetale. La ricerca evidenzia che il massimo beneficio per la salute del cuore si ottiene combinando un maggiore consumo di proteine vegetali con un’elevata assunzione complessiva di proteine.  

Uno studio unico nel suo genere

Fino ad ora, il rapporto ideale tra proteine vegetali e animali non era stato chiaramente definito. Questo studio, condotto nell’arco di 30 anni su quasi 203.000 partecipanti, rappresenta il primo tentativo di analizzare l’impatto di tale rapporto sulla salute, in particolare su quella cardiovascolare. Il team di esperti ha monitorato tutti gli eventi cardiovascolari e coronarici verificatisi nel corso dello studio e, dopo aver considerato tutti gli altri fattori di rischio, ha osservato che un rapporto più elevato di proteine vegetali rispetto a quelle animali è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e coronaropatie. In particolare, rispetto ai partecipanti con il rapporto più basso tra proteine vegetali e animali (1:4,2), coloro che consumavano il rapporto più alto (~1:1,3) presentavano un rischio ridotto del 19% per le CVD e del 27% per le CHD.  

Il rischio risultava ulteriormente ridotto tra i partecipanti che consumavano una quantità maggiore di proteine in generale. Coloro che ottenevano il 21% dell’apporto energetico giornaliero dalle proteine, mantenendo un rapporto elevato tra proteine vegetali e animali, presentavano un rischio inferiore del 28% per le malattie cardiovascolari (CVD) e del 36% per le coronaropatie (CHD), rispetto a chi consumava una quota inferiore di proteine, pari al 16% dell’energia giornaliera.  

“La maggior parte di noi deve iniziare a spostare la propria dieta verso proteine ​​di origine vegetale – ha affermato l’autore senior dello studio, Frank Hu“Possiamo farlo riducendo la carne, in particolare quella rossa e lavorata, e mangiando più legumi e noci. Un tale schema alimentare è benefico non solo per la salute umana, ma anche per la salute del nostro pianeta” – ha concluso.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio. 

Potrebbe interessare anche IL DIGIUNO INTERMITTENTE EFFICACE COME UNA DIETA? LO STUDIO

proteine vegetali
Condividi:
ISCRIVITI Subito ALLA NEWSLETTER
non perderti le news!