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Long Covid: mix Arginina e Vitamina C migliora alcuni sintomi

Tempo di lettura: 2 minuti

È quanto emerge da un nuovo studio multicentrico, pubblicato sulla rivista ‘Pharmacological Research’. Il lavoro ha coinvolto 20 Centri italiani

Il mix di Arginina e Vitamina C, dopo essersi rivelato efficace nel contrastare la perdita di forza muscolare nei pazienti post-Covid, ha dimostrato di migliorare in modo marcato anche altri sintomi legati al Long Covid. Tra questi, soprattutto insonnia e disturbi gastrointestinali. È quanto emerge da un nuovo studio multicentrico, pubblicato sulla rivista ‘Pharmacological Research’.

Il lavoro, che ha coinvolto 20 Centri italiani tra università ed ospedali, è coordinato da un consorzio internazionale composto dall’Università ‘Federico II’ di Napoli, ‘l’Albert Einstein College’ di New York e il ‘Cardiovascular Research Center’ di Ahalst, in Belgio. Lo studio ha coinvolto in totale 1.390 pazienti con Long Covid, intervistati in relazione ai sintomi manifestati e divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto una combinazione multivitaminica (tra cui Vitamina B, B1, B2, B6 e acido folico). Il secondo ha invece ricevuto il mix di Arginina e Vitamina C liposomiale

Il commento degli autori

Tra i principali autori dello studio c’è Gaetano Santulli, professore di Cardiologia dell’Albert Einstein College di New York. “Dopo 30 giorni abbiamo osservato che nell’87% dei pazienti che ha ricevuto il mix di Arginina e Vitamina C i disturbi gastrici erano assenti, rispetto al 64% dei pazienti a cui invece era stato somministrato il composto multivitaminico – ha spiegato Santulli. Allo stesso modo per l’insonnia il disturbo è risultato assente nell’80% dei pazienti trattati con il cocktail Arginina + Vitamina C, contro il 40% che ha ricevuto l’altro composto a base di Vitamina B”.

Anche Bruno Trimarco, professore di Cardiologia dell’Università Federico II di Napoli e co-autore dello studio ha rilasciato importanti dichiarazioni in merito. “È ormai noto che il Long Covid determina disturbi neurologici come l’insonnia. Colpisce inoltre l’intestino con lo sviluppo di sintomi gastrointestinali persistenti, come nausea, diarrea e dolori addominali – ha spiegato l’esperto. Tra i possibili meccanismi coinvolti – Ha aggiunto Trimarco – vi è l’alterazione della barriera ematoencefalica, costituita da cellule endoteliali, che può comportare una disregolazione del sistema neurovegetativo. Questa disfunzione altera il ritmo sonno-veglia con sviluppo dell’insonnia e implicazioni anche a livello gastrico-metabolico con l’insorgenza di nausea e crampi addominali”.

Secondo gli esperti, come riporta la nota dello studio, “L’arginina è un amminoacido essenziale. Presenta, infatti, molteplici funzioni nella reattività endoteliale i risposta all’esigenza dei diversi tessuti. Di conseguenza, ripristinare i valori di Arginina porta ad un miglioramento significativo dei sintomi associati alla sindrome post-infezione”.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

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