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Effetto del Long Covid sui polmoni: ecco lo studio che svela alcuni aspetti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Long Covid è sotto la lente degli studiosi che devono capire cause ed effetti

Un altro effetto del Long Covid che può sfuggire ai controlli di routine e che riguarda i danni ai polmoni. Studio effettuato su 36 pazienti e la maggior parte di loro ha manifestato affanno. Un risultato che, secondo Emily Fraser, co-autore dello studio, potrebbe evidenziare un coinvolgimento diretto dei polmoni.

E’ il primo studio ad evidenziare anomalie nei polmoni” delle persone affette da Long Covid che manifestano “affanno”. In assenza di altre elementi individuati, lo studio suggerisce che il virus causi qualche anomalia persistente nelle microstrutture dei polmoni o nel sistema vascolare dei polmoni’’. Come sottolinea il quotidiano The Guardian.

Il Long Covid è una patologia tutta da scoprire, da studiare. Alcuni elementi sono emersi dallo studio effettuato a Zurigo. E da questi è emerso che il livello basso di anticorpi è strettamente legato a questa sindrome. Ed è diverso rispetto a pazienti che sono guariti più rapidamente e senza grandi complicazioni.

In molti casi, il livello degli anticorpi, legato all’età e ai sintomi, ha permesso ai medici di capire il grado di rischio di sviluppo del Long Covid.

Il Long Covid, in alcune circostanze, è strettamente legato al livello di anticorpi, età e sintomi

In generale, riteniamo che i nostri risultati possano contribuire a identificare in tempi brevi i pazienti che hanno un rischio elevato di sviluppare questa patologia. Questo agevolerà le ricerche, la comprensione e l’elaborazione di terapie mirate per il Long covid”, ha detto Onur Boyman, professor di immunologia che ha condotto la ricerca pubblicata su Nature Communication.

Ad arricchire il quadro, gli elementi raccolti in Gran Bretagna dall’Office for National Statistics: il vaccino potrebbe ridurre il rischio di Long covid. I dati, relativi a oltre 6.000 adulti, sottolineano che le persone vaccinate con 2 dosi hanno il 41% di probabilità in meno di sviluppare sintomi. Questo a 12 settimane dal primo tampone positivo. Il 9,5% di chi ha ricevuto la doppia dose, nell’ambito del monitoraggio, ha sviluppato il Long Covid, manifestando sintomi che sono durati per oltre 4 settimane.

fonte interviste AdnKronos

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