Un’assunzione di magnesio pari a 550 milligrammi al giorno rende il nostro cervello cognitivamente più sano
Più magnesio nella dieta di tutti i giorni comporta una migliore salute cerebrale. È
quanto osservato da un gruppo di ricercatori del Neuroimaging and Brain Lab
dell’Australian National University, secondo il quale portare a tavola cibi ricchi di
magnesio, come spinaci e noccioline, aiuta a ridurre il rischio di demenza. Lo studio è pubblicato dall’European Journal of Nutrion.
Il team australiano ha analizzato oltre 6.000 partecipanti cognitivamente sani tra i 40 e i 73 anni. Da qui, ha rilevato che chi consuma più di 550 milligrammi di
magnesio ogni giorno ha un cervello che, all’età di 55 anni, è di circa un anno più
giovane rispetto a chi assume circa 350 milligrammi al giorno. In altre parole con un 41% in più di magnesio nella dieta si ottiene una migliore funzionalità cognitiva
riducendo o ritardando il rischio di insorgenza di demenza.
I partecipanti allo studio hanno completato un questionario online cinque volte in
un periodo di 16 mesi. Le risposte fornite sono state utilizzate per calcolare
l’assunzione di magnesio dei partecipanti basandosi su 200 alimenti diversi con
porzioni variabili. In particolare, il team australiano si è concentrato su alimenti
ricchi di magnesio come verdure a foglia verde, legumi, noci, semi e cereali integrali, in modo da fornire una stima media dell’assunzione di magnesio dalle diete dei partecipanti. A commentare il lavoro svolto è uno dei principali autori, l’esperta ricercatrice Erin Walsh. “La nostra ricerca può incoraggiare lo sviluppo di interventi di salute pubblica volti a promuovere un invecchiamento cerebrale sano attraverso strategie dietetiche. Siamo convinti che, attraverso poche modifiche quotidiane, è possibile preservare e migliorare la salute del cervello”.
Per un maggiore approfondimento clicca qui e leggi l’estratto originale dello studio.
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