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Scoperti nuovi biomarcatori per la remissione del diabete di tipo 1

Tempo di lettura: 2 minuti

Un team di esperti ha analizzato, nello specifico, il ruolo del microRNA miR-30d-5p nei processi immunoregolatori che avvengono nella fase di remissione del diabete di tipo 1

A cura di Antonio Arigliani

Un’importante scoperta deriva da uno studio coordinato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di immunologia al ‘Germans Trias Pujol Research Institute’ (IGPT) – Autonomous University of Barcellona. Il team ha individuato alcune molecole di Rna che possono agire da biomarcatori per la fase di remissione parziale del diabete di tipo  1. Il gruppo ha analizzato nello specifico il ruolo del microRNA miR-30d-5p nei processi immunoregolatori che avvengono in questa fase.

A commentare il lavoro è la prima autrice del lavoro, l’immunologa Laia Gomes-Muñoz“La fase di remissione parziale del DM1, presente in molti pazienti dopo l’inizio del trattamento insulinico, suscita crescente interesse per la sua associazione con i meccanismi immunoregolatori e rigenerativi delle cellule beta, progressivamente distrutte dal sistema immunitario dei pazienti. È importante specificare che i meccanismi immunitari alla base di questa fase non sono ancora chiarissimi”.

In ogni caso, si tratta del primo studio che mostra una firma da parte del microRNA nella fase di remissione parziale del diabete mellito di tipo 1. Le diverse molecole di microRNA sono correlate a percorsi differenti all’interno del sistema immunitaio come la segnalazione del TGF-β, nonché a processi biologici correlati alla patogenesi del DM1 tra cui l’apoptosi cellulare. 

La duplice funzione del microRNA

Sui topi affetti da diabete i ricercatori hanno dimostrato una duplice funzione del microRNA miR-30d-5p. Esso, da un lato riduce l’espressione dei geni coinvolti nella moltiplicazione delle cellule T regolatorie (T-reg); dall’altro si associa a livelli elevati di PD-1 nelle cellule T, proteina con il compito di frenarne l’attività. Inoltre, il microRNA miR-30-5p si associa sia a una minore infiltrazione di cellule immunitarie nelle isole pancreatiche che a un ridotto numero di cellule T nei linfonodi pancreatici. 

“Questi nuovi biomarcatori basati sull’espressione di microRNA possono essere molto utili. Ad esempio, per stratificare i pazienti nella pratica clinica e per lo screening dei pazienti negli studi clinici. Inoltre, potendo associare per la prima volta uno di questi microRNA con meccanismi immunoregolatori nel diabete di tipo1, speriamo di fare maggiore luce sia sui meccanismi della remissione parziale sia sulla successione delle varie fasi della malattia”. Ha commentato così, in conclusione, Gomez-Muñoz.

Clicca qui per leggere l’estratto originale dello studio.

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