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Il problema della malnutrizione nei pazienti oncologici – Dott.ssa Sara Cardellini

Tempo di lettura: 3 minuti

La Dott.ssa Sara Cardellini, Biologa Nutrizionista presso il ‘San Raffaele’ di Milano, descrive quella che viene definita una vera e propria ‘malattia nella malattia’: la malnutrizione nei pazienti oncologici

‘Conoscere l’Oncologia’ è il format di Italian Medical News dedicato agli approfondimenti oncologici. Per farlo, intervisteremo diversi specialisti provenienti da tutta Italia, trattando numerosi temi riguardanti l’oncologia. In questo nuovo appuntamento trattiamo del rapporto tra nutrizione e oncologia, in particolare sottolineando il problema della malnutrizione. La valutazione nutrizionale costituisce, infatti, un elemento imprescindibile nell’approccio al paziente affetto da patologia oncologica, già nel corso della prima visita. Per questi motivi, la redazione di Italian Medical News ha deciso di intervistare un’esperta del settore: la Dott.ssa Sara Cardellini, Biologa Nutrizionista presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. 

Dottoressa, cosa comporta la malnutrizione nei pazienti oncologici?

“Con malnutrizione si intende una condizione dovuta ad uno squilibrio energetico, proteico o di altri nutrienti. Tale squilibro è responsabile di effetti negativi su composizione corporea e outcome clinico. Nei pazienti oncologici la malnutrizione è descritta come ‘una malattia nella malattia’ dato che compromette lo stato di salute e, se non riconosciuta e correttamente gestita, può penalizzare l’efficacia delle terapie antitumorali; questa problematica porta a comparsa o progressivo peggioramento di astenia, oltre a: riduzione della tolleranza ai trattamenti, prolungamento dei ricoveri ospedalieri, aumento delle complicanze post-operatorie, compromissione della qualità della vita e riduzione della sopravvivenza”.


“Spesso è inizialmente scatenata dal calo di appetito. Questo perché la perdita di tale desiderio purtroppo influisce negativamente sulle porzioni di alimenti introdotte. Di conseguenza, causa progressivamente riduzione del peso corporeo non riuscendo a raggiungere il fabbisogno calorico giornaliero necessario per mantenere l’organismo in forze ed affrontare i trattamenti in programma. La malnutrizione viene innescata anche a seguito dell’insorgenza di nausea, vomito, alterazione dei sapori, sazietà precoce, difficoltà e dolore durante la deglutizione. SI tratta di tutti fattori che incidono sfavorevolmente sull’assunzione di cibo, oltre che sulla qualità di vita in generale e sul performance status (dato che spesso tutto ciò è associato ad ansia e depressione)”.

L’importanza dei supplementi nutrizionali orali (ONS)

Chiarissimo Dottoressa. Come è possibile aiutare i pazienti a raggiungere il loro fabbisogno calorico-proteico giornaliero?

“I supplementi nutrizionali orali (ONS) sono alimenti a fini medici speciali destinati alla prevenzione o al trattamento della malnutrizione calorico-proteica. In particolare, sono utili a tal scopo per permettere ai pazienti di introdurre nutrienti in formula concentrata ad elevata densità calorica. Sono presenti in forma liquida, cremosa o in polvere e sono un valido supporto che può essere utilizzato già dalla diagnosi se il paziente viene valutato in prima visita malnutrito o a rischio di malnutrizione”.

“La tipologia di prodotto si deve scegliere sulla base di eventuale disgeusia e disfagia: la prima consiste in un’alterazione dei sapori, che porta il paziente a non riuscire a tollerare, per esempio, alcuni gusti di integratori; la seconda (disfagia) è invece la difficolta durante la deglutizione. Inoltre, la tipologia di prodotto va riadeguata costantemente sulla base dell’evoluzione dell’andamento ponderale. Può capitare, infatti, che nel corso del trattamento insorgano delle difficoltà nel tollerare consistenze o gusti che a inizio percorso venivano gestiti senza problemi. Senza un cambio di strategia rapido ed efficace, la scarsa compliance da parte del paziente nell’assunzione degli ONS porta ad un peggioramento del suo stato nutrizionale e rende poi ancora più difficile il recupero ponderale”.


Referenze:

1. Muscaritoli M, Lucia S, Farcomeni A et al. Prevalence of malnutrition in patients at first medical oncology visit: the PreMiO study. Oncotarget. 2017 Aug 10.

2. Muscaritoli M, Arends J, Bachmann P et al. ESPEN practical guideline: clinical nutrition in cancer. Clin Nutr 40 2021 mar.

3. Prado, C.M., Laviano, A., Gillis, C. et al. Examining guidelines and new evidence in oncology nutrition: a position paper on gaps and opportunities in multimodal approaches to improve patient care. Support Care Cancer 2021 Nov.

4. Bossi P et al. Malnutrition management in oncology: An expert view on controversial issues and future perspectives. Front Oncol. 2022 Oct. 

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Malnutrizione

 

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