È quanto emerge da uno studio condotto dall’Imperial College London, il primo ad esaminare le tendenze dei pagamenti non dichiarati nei 28 Stati dell’Ue
Mazzette e soldi sottobanco elargite dai pazienti a operatori sanitari e aziende. La corruzione in sanità è in aumento per via di sempre più diffusi atti illeciti commessi nelle strutture sanitarie di tutta Europa. L’Italia, al contrario, è in controtendenza: il nostro paese è infatti agli ultimi posti in Europa sul fronte corruzione in sanità. Questo, in estrema sintesi, emerge da una ricerca portata avanti dall’Imperial College London il quale ha esaminato le tendenze dei pagamenti ‘informali’ nei 28 Paesi dell’Ue. I risultati sono visibili sulla rivista ‘Health Affairs’.
Il lasso di tempo analizzato val dal 2013 al 2019, in relazione ai cambiamenti nella spesa sanitaria pubblica. I ricercatori hanno analizzato i dati rappresentativi dei sondaggi condotti dall’Eurobarometro, lo strumento sondaggistico della Commissione Europea. Gli esperti hanno quindi scoperto che la prevalenza dei pagamenti illeciti nei sistemi sanitari dell’Ue è aumentata in quel periodo. Oltre 80.000 cittadini europei sono stati intervistati e monitorati dall’Eurobarometro. Tra i Paesi maggiormente colpiti dal fenomeno corruttivo in sanità ci sono la Lituania, la Romania, la Slovacchia e la Germania.
Il Sistema sanitario italiano tra i meno corrotti
Secondo la citata ricerca, in Italia fortunatamente i pagamenti illeciti superano di poco il 2% dell’intera fetta presa in esame, percentuale inoltre in lieve diminuzione nel 2019. Il sondaggio ha calcolato anche l’andamento della percentuale di intervistati che hanno percepito una corruzione diffusa nel sistema sanitario del proprio paese. Insomma, i pensieri personali sulla corruzione sanitaria della propria nazione. In questo secondo sondaggio, l’Italia ha superato la quota del 50% di cittadini convinti che la corruzione sia parte integrante del sistema. In altre parole, poca fiducia dei cittadini sulla ‘buona fede’ del Sistema sanitario nazionale.
Lituania e Romania sono ben consapevoli del degrado del sistema sanitario con soglie dell’80% di percezione sulla corruzione. I cittadini tedeschi, al contrario, sono all’oscuro di quanto avviene nelle strutture sanitarie, con soglie molto basse di percepito che vanno, nel corso dei tre anni e in maniera decrescente, dal 30 al 20 per cento.
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