Introduzione del nuovo percorso educativo a partire dal prossimo anno scolastico: una vera rivoluzione
Una rivoluzione culturale e anche un’innovazione nel vero senso della parola nella scuola italiana. Il prossimo anno, infatti, nel percorso di studi dei ragazzi entrerà a far parte anche l’educazione emotiva. Un percorso dedicato alle scuole medie e superiori che avranno a che fare con empatia ed emozione. Competenze che riguardano la vita e non l’aspetto cognitivo.
La proposta di legge “Sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi scolastici” ha ricevuto l’approvazione in Senato il 20 di gennaio ed è concorde con la direttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha inserito, nel lontano 1993, una serie di life skills. Si tratta di di un insieme di capacità umane acquisite attraverso insegnamenti ed esperienze dirette. Aspetti che servono a vivere bene nella società moderna. Le competenze previste sono: saper risolvere i problemi, saper prendere decisioni, senso critico, autoconsapevolezza. Inoltre capacità relazionali, comunicazione efficace, gestione delle emozioni, gestione dello stress ed empatia.
La proposta di legge, presentata dall’intergruppo parlamentare per la Sussidiaretà ha l’obiettivo di “favorire la cultura delle competenza. Tesa a integrare i saperi disciplinari e le relative abilità fondamentali. Al fine di migliorare il successo formativo prevedendo analfabetismi funzionali, povertà educativa e dispersione scolastica”, come recita l’articolo 1 della Legge.
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