Il perno del sistema sarà il Distretto sanitario al cui interno rivestirà un ruolo fondamentale la Casa della Comunità
Il nuovo regolamento sugli standard dell’assistenza territoriale arriva in Gazzetta Ufficiale. Dopo un lungo iter di approvazione, il nuovo regolamento sugli standard dell’assistenza territoriale prende il nome di Dm 77. Per la prima volta vengono definiti gli standard che dovranno essere rispettati in ogni regione. L’ente che vigilerà sarà Agenas che presenterà una relazione semestrale. (Qui il Testo completo).
Fulcro del sistema sarà il Distretto sanitario al cui interno rivestirà un ruolo fondamentale la Casa della Comunità dove i cittadini potranno trovare assistenza h24 tutti i giorni della settimana. Rimangono gli studi dei medici di famiglia, definiti spoke delle Case della Comunità, che saranno collegati in rete per garantire aperture 12 ore al giorno 6 giorni su 7. All’interno del distretto saranno poi presenti gli Ospedali di Comunità con una forte assistenza infermieristica. Questi saranno fondamentali per la presa in carico dei pazienti nelle fasi post ricovero ospedaliero e nei casi in cui c’è bisogno di una particolare assistenza vicino al domicilio del paziente. In questo nuovo sistema rivestiranno grande importanza gli infermieri di famiglia che saranno impiegati in molte delle nuove strutture definite dal decreto.
Le Centrali operative territoriali e il ruolo fondamentale delle farmacie
I vari servizi presenti nel Distretto vi saranno poi le Centrali operative territoriali e forte impulso verrà dato al numero di assistenza territoriale europeo: 116117. I cittadini potranno chiamare questo numero per richiedere tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie a bassa intensità assistenziale. Fissati anche gli standard per l’assistenza domiciliare e definito l’utilizzo dei servizi di Telemedicina. Rimangono in piedi, dopo la sperimentazione in pandemia, le Unità speciali di continuità assistenziale.
Nel nuovo sistema di cure primarie avranno ruolo rilevante anche le farmacie. Saranno infatti identificate a tutti gli effetti come presidi sanitari di prossimità. Ciò permetterà al cittadino di trovare sempre più servizi aggiuntivi. In particolare, la rete capillare delle farmacie che saranno convenzionate con il SSN, assicurerà quotidianamente prestazioni di servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza. Tra le principali funzioni bisogna menzionare la dispensazione del farmaco e la farmacovigilanza. Inoltre, per i pazienti cronici ci sarà la possibilità di usufruire di un servizio di accesso personalizzato ai farmaci.
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