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Sanità: in arrivo 187 milioni per le strutture sanitarie

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Sanità, in arrivo 187 milioni per le strutture sanitarie: fondo per l’incremento delle degenze da Covid

Decreto Rilancio e Decreto Cura Italia, novità in sanità insieme per andare incontro al problema dei ricoveri nelle strutture sanitarie, per le quali è in arrivo un fondo da oltre 187 milioni di euro per il riconoscimento del solo incremento tariffario delle degenze dovute al Covid.

Nella proposta si prevede che le prestazioni di ricovero, al di là del codice DRG della dimissione finale, siano remunerate maggiorando l’ordinaria remunerazione.

Per ciascun ricovero con durata di degenza maggiore di 1 giorno, è pari a 3.713 euro se il ricovero è avvenuto in area medica. Se il ricovero è transitato in terapia intensiva 9.697 euro. In caso di dimissione del paziente per trasferimento tra strutture di ricovero e cura, l’incremento tariffario è ripartito tra le strutture in proporzione alla durata della degenza in ciascuna. Se il paziente viene trasferito in un reparto diverso, ma sempre nella stessa struttura, l’incremento tarriffario viene riconosciuto una sola volta. Si terrà conto, però, dell’intero periodo di degenza e cura all’interno dell’ospedale.

L’incremento si applica ai soli casi nei quali il paziente risulti positivo al tampone. 

Le regioni determinano l’importo del finanziamento della funzione relativa ai costi di attesa dei posti letto in base al costo standard di produzione del programma di assistenza, in proporzione al numero di posti letto di cui all’accordo contrattuale stipulato ai sensi dell’articolo 3 del Decreto Cura Italia, correlandolo ai posti letto non occupati e tenendo conto di quanto già riconosciuto sulla base dei propri atti di programmazione, in modo da garantire la compatibilità con il finanziamento per il Servizio sanitario regionale. 

Le Regioni dovranno subordinare l’erogazione del finanziamento alla valutazione della rendicontazione che ciascuna struttura dovrà produrre, verificando le informazioni fornite. Le strutture dovranno presentare alla regione, in sede di chiusura dell’esercizio, una specifica rendicontazione relativa ai costi sostenuti per le funzioni assistenziali. Questa deve dare evidenza dei costi sostenuti per ciascuna delle componenti e indicare il volume di prestazioni erogate a pazienti Covid e la relativa remunerazione. Gli effetti del Decreto saranno limitati al solo periodo emergenziale.

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